< I guardiani della laguna di  Paolo Lanzotti (Tre60)

Qui di seguito le recensioni di IGuardianiDellaLaguna raccolte col torneo 'nar' (tutte le fasi)

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Giallo molto avvincente ed intrigante. L’aspetto più affascinante è l’ambientazione storica. Ho piacevolmente indagato assieme a Marco Leon tra le calli della Venezia di Goldoni durante il carnevale.
Scrittura molto scorrevole, mai banale o troppo descrittiva.
Mi piacerebbe leggere altre avventure in una serie originale ed appassionante.

Francesca Celotto

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Il romanzo è avvincente e coinvolgente, ha una prosa lineare consona all’ intreccio. il protagonista Marco Leon Angelo Nero, intelligente e spesso sofferente, sa risolvere tutte le situazioni con grande senso del dovere e rispetto per le consegne ricevute.
Inoltre la descrizione di Venezia durante il carnevale e in piena decadenza è precisa e sa portarci a camminare tra calli e maschere.

Ciogli Sabatina

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I guardiani della laguna di Paolo Lanzotti, edito da Tre60, è un valido romanzo giallo di ambientazione storica. Negli ultimi bagliori della gloriosa Repubblica Serenissima della metà del 700, l’agente dell’ Inquisizione di stato Marco Leon si trova a indagare su due delitti, apparentemente non collegati tra loro, avvenuti al Teatro Sant’Angelo, durante la rappresentazione de "La locandiera " di Goldoni.
Mentre il carnevale impazza tra le calli Marco Leon, grazie al suo acume e all’aiuto dei fidati Angeli Neri (creazione di fantasia dell’autore), comincia a ricomporre un puzzle sempre più complicato e a cercare di afferrare una verità che sembra sfuggirgli continuamente di mano.
Tra inseguimenti, interrogatori, intrighi internazionali, messaggi criptati, bambine scomparse e sicari, il braccio dell’Inquisizione Marco Leon conduce il lettore alla risoluzione di questa sua prima indagine.
Il romanzo, ben congegnato in una solida architettura narrativa, è ricco di dialoghi efficaci e descrizioni articolate ma mai noiose, che ci mostrano la grande competenza storica dell’autore. Il lessico è ricercato e attento ai particolari.
"L’aria era pregna di un odore pastoso, in cui si mescolavano gli aromi del caffè, delle spezie e delle ciambelle fritte. Il chiacchiericcio era un’onda di marea che tracimava in cento lingue e dialetti."
Il lettore compie un viaggio sensoriale nella Venezia dell’epoca, entra nelle taverne insieme ai giocatori d’azzardo, nei postriboli tra le prostitute, nei teatri, si confonde tra dame e cicisbei nelle calli, annusa l’aria dei caffè e della laguna, capisce la vita sociale e politica della Serenissima.
I personaggi sono ben caratterizzati con descrizioni mai noiose. Tra tutti emerge Marco Leon, riservato e tormentato, con il suo forte senso del dovere e il suo acume disincantato.
" La vita è una commedia di cui dovremmo conoscere bene il copione, dato che siamo costretti a recitarla ogni giorno. Ma la trama è oscura, i ruoli sono distribuiti male e il capocomico è assente".
La storia si dipana in modo scorrevole, fluido, con un buon ritmo che cattura il lettore e lo tiene incollato e sulle spine fino all’ultimI guardiani della laguna di Paolo Lanzotti, edito da Tre60, è un valido romanzo giallo di ambientazione storica. Negli ultimi bagliori della gloriosa Repubblica Serenissima della metà del 700, l’agente dell’ Inquisizione di a pagina.
Consigliato a tutti gli appassionati del genere giallo e del genere storico ma non soltanto.

Francesco Tozzi

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Un giallo storico, ben documentato sulla Venezia del ’700, ricco di suggestioni d’ambiente e di costume. Di scarsa originalità la trama dei delitti e l’intreccio dell’indagine. Goldoni, la massoneria, la pedofilia, la diplomazia, l’Inquisizione, il pregiudizio verso l’omosessualità, il conservatorismo della Venezia di quell’epoca decadente, tutti elementi di sfondo, ma nessuno che rivela niente di particolare. Dialoghi lunghissimi e prevalenti. Niente di più per 372 pagine.

Olmo Gazzarri

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Il giallo storico non è proprio il mio genere, senza nulla togliere alla maestria dello scrittore

Flavia La Rocca