< Idrogeno tutti i colori dell’energia di  Alessandro Abbotto (Dedalo)

Qui di seguito le recensioni di IdrogenoTuttiIColoriDellEnergia raccolte col torneo 'sag' (sino alla fase T12. / finale)

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Il libro descrive in modo molto semplice e comprensibile una materia complessa. Più che un libro lo vedo come un manuale ed in quanto tale lo avrei allungato un pochino approfondendo la parte tecnica.

Giancarlo Iseppi

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Libro molto interessante. Spiega con parole semplici tutto quello che c’è da sapere sull’idrogeno compresi i possibili sviluppi futuri.

Erika Pilar Pancella

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Ha una scrittura essenziale, precisa e va dritto al punto, quanto si richiede ad un saggio seppure divulgativo, a contenuto scientifico.

lina p.

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Attuale, scritto in un linguaggio comprensibile anche a chi non è del settore

Cristal Luciani

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Ho approfondito la conoscenza di una materia che conoscevo marginalmente. La capacità narrativa dell’autore ha reso piacevole la lettura del libro, caratteristica non facile da trovare in un saggio.

Emanuela savelli

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Raffaella Gambardella

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Non è un argomento che mi ha presa ma l ho trovato noioso

Roberta castriota

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Pur in un linguaggio tecnico il libro espone, in modo piuttosto accessibile, quanto l’idrogeno potrebbe sostenere la popolazione e il pianeta in una transizione ecologica rispettosa delle risorse.
Un’analisi che infonde speranza con esempi concreti e tangibili.
Da conoscere.

Loretta Gallon

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Pur trattando un argomento non alla portata di tutti, il libro descrive con semplicità il ruolo importantissimo dell’idrogeno per la nostra vita e apre a utilizzi dello stesso come fonte rinnovabile e pulita , rendendolo quindi argomento di estrema attualità date le esigenze di una rapida conversione in ambito ambientale. Quindi libro attuale, forse un po’ utopistico

Cristina Borin

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Saggio forse un po’ troppo semplicistico sull’ ’idrogeno e le sue possibilità di utilizzo. Non è di facile comprensione anche se pensato per un pubblico ampio. Lo sforzo dello scrittore e’ encomiabile ma, a mio parere, non raggiunge l’obiettivo

Mario D’Amico