< Il Battista e Gesù di  Adriana Destro, Mauro Pesce (Carocci)

Qui di seguito le recensioni di IlBattistaEGesu raccolte col torneo 'sag' (sino alla fase T12. / finale)

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Nel saggio viene fornita un’analisi sociopolítica della Giudea ai tempi di Giovanni Battista e di Gesù. Si sottolinea l’importanza di quei movimenti come denuncia sociale.

Elisabetta Silveto

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Il secondo libro dal titoplo Il Battista e Gesu cerca di rispondere alle seguenti domande:
Quale fu il rapporto di Gesù con il Battista? Il movimento di Gesù era una filiazione di quello di Giovanni o un’iniziativa autonoma? Gesù fu semplicemente un discepolo del Battista oppure seppe interpretare richieste ed esigenze che andavano oltre la rinascita dall’acqua del Giordano?
Partendo dal presupposto che non si può comprendere Gesù se prima non si è capito Giovanni, il libro esamina in modo approfondito il rapporto tra i due. I due autori fanno ricorso a schemi interpretativi che derivano dalla storia delle culture perché quando si studia una religione , bisogna tenere conto degli stili di vita e non solo delle concezioni teoriche. Il saggio offre diverse mappe che aiutano il lettore a comprendere i confini per esempio della Terra di Israele o dei vari gruppi di Gesù nel vari secoli. Le fonti principali di documentazione sono i Vangeli, studiati minuziosamente e riportati qui come evidenza di questa ricostruzione storica. Questo libro mi è risultato molto interessante perche mi ha permesso di comprendere passo dopo passo i vari collegamenti storici e inquadrare meglio l’argomento. Lo definirei come un libro storiografico ma anche divulgativo per lo stile di scrittura, che è molto scorrevole, senza però ridursi a una mera esposizione delle tappe storiche Insomma una scoperta piacevole!

Evangelia Kopidou

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Un testo più lungo, con un’impronta più storico/culturale che ricostruisce le figure di Gesù e di Giuseppe, il legame che li unisce, l’influenza che il secondo ha avuto sul primo, l’influenza che entrambi hanno avuto sulle culture che si sono ispirate al cristianesimo e l’importanza che hanno avuto nello sviluppo di movimenti religiosi nei secoli

G.

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Una visione diversa sulla diffusione della parola di Gesù e Giovanni Battista sin dai suoi inizi . Completo
Implacabile ricco di spunti anche per spiegare come
Si è diffuso il messaggio più importante nell’arco di
Più di 2000 anni. Mi è piaciuto molto anche se impegnativo da leggere. declinato ai nostri “ veloci “
Giorni. Conoscevo la professionalità e accuratezza degli autori.

Stefano Gabrielli

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I docenti universitari Adriana Destro e Mauro Pesce, non nuovi a questo tipo di ricerche, questa volta
Si occupano del rapporto tra Gesù e Giovanni Battista. Se il movimento di Gesù era in rapporto di discendenza con quello del Battista oppure se è una evoluzione dello stesso. I Professori Destro e Pesce sostengono che i “due leader” siano da considerare “innovatori che compaiono in brevi periodi creativi di accelerazione storica”, come risposta alla crisi della società ebraica dovuta all’occupazione romana. Gli autori descrivono il movimento di Battista e quello di Gesù e le loro differenze. Un punto li accomuna, come animatori di folle, che continueranno ad incidere nel loro tempo (dopo la loro messa a morte) e in epoche successive.
È difficile scrivere un parere su quello che è un vero è proprio testo universitario (e non solo considerando gli autori). Per i non appassionati all’argomento, il testo risulta difficile, anche perché si inserisce nel solco dei lavori accademici precedenti e tende a presupporre (lecitamente) delle conoscenze che io purtroppo non possiedo.

Teresa Catenaro

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Nel saggio “Il Battista e Gesù - Due movimenti giudaici nel tempo della crisi,” gli autori, Adriana Destro e Mauro Pesce, studiano le figure di Giovanni Battista e di Gesù, evidenziandone le somiglianze e le differenze negli insegnamenti, nello stile di vita e nelle soluzioni che essi propongono per superare la crisi che si era sviluppata nelle popolazioni giudaiche in seguito all’occupazione romana.
Interessante il capitolo dedicato a Giovanni Battista, una figura normalmente meno conosciuta di Gesù ma rilevante per la nascita e lo sviluppo del movimento gesuano. Nel testo è evidenziato e spiegato il significato delle scelte del Battista: la contrapposizione tra il deserto e l’acqua del Giordano, il modo di comunicare con la voce, “gridando”, ma anche con il corpo, indossando abiti singolari e nutrendosi di cibo molto frugale.
Nei capitoli dedicati a Gesù, mi ha colpito l’utilizzo da parte degli autori delle parabole. Siamo stati abituati a vedere le parabole nella loro concezione teologica, nel saggio, invece, le troviamo per evidenziare lo stato sociale su cui si muoveva Gesù e dimostrare la conoscenza approfondita che Gesù aveva della crisi che stava attraversando la popolazione.
Nonostante il saggio affronti un argomento molto specifico, gli autori non si rivolgono esclusivamente a studiosi del settore e riescono a coinvolgere e ad incuriosire anche lettori meno preparati.

Anna Maria Cambiaggi

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Un ripercorrere la vita di Giovanni e Gesù attraverso lo studio della storia delle culture e di una visione particolare dei movimenti creativi che nascono, a volte per brevi periodi, nella storia umana. Il libro vuole mettere in luce le somiglianze e le differenze tra la figura di Giovanni e quella di Gesù. Non si tratta dell’ennesima biografia, si è voluto sottolineare il loro approccio ai bisogni fondamentali della popolazione giudaica e sulle soluzioni che a loro giudizio avrebbero potuto risolvere la crisi che attraversavano.
Queste concezioni culturali erano la soluzione che l’immaginario ebraico poteva dare alla crisi del tempo? Erano una costruzione simbolica proposta per risolvere i concreti problemi di rapporti interpersonali e di gruppo? Di concrete situazioni d’ingiustizia, di povertà e di oppressione?
Di certo sono immagini fortemente evocative, sono due potentissimi miti capaci di riorientare grandi visioni di rinnovamento sociale e di mutare intere società.
Uno spunto antico e sempre attuale, uno studio che non si esaurisce e che continua a interessare e che può essere studiato da molti punti di vista.

Lucia Gandolfi