< Il bosco dei castagni di  Marco Brusati (Armando)

Qui di seguito le recensioni di IlBoscoDeiCastagni raccolte col torneo 'nar' (tutte le fasi)

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La trama molto originale mi ha subito incuriosito, ho trovato molto gradevole anche la descrizione dei singoli personaggi, del loro carattere e del loro vissuto. Il libro trasmette gradevolmente la semplicità caratteriale dei personaggi, e il fiducioso ottimismo che ha ispirato il progetto di cui tratta il libro, pertanto ho letto il romanzo con molto piacere

Nicasia Concialdi

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352 pagine per un raccontino più o meno inconsistente all interno del quale l autore sente la necessità di raccontarci due volte la stessa cosa. La prima con una descrizione di ciò che sta accadendo,la seconda facendo raccontare il fatto dai personaggi. Il tutto infarcito da una sorta di moralismo (sul quale peraltro se può anche essere d accordo)che nel complesso risulta fastidioso. Scritto malino, lungo e noioso

Amelia

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Ne “Il bosco dei Castagni”, che più che romanzo va considerata una favola per adulti, Brusati immagina che cinque “saggi”, cinque persone di estrazione borghese di mezza età, si incontrino casualmente e diano vita al ripopolamento di un borgo medievale abbandonato, ristrutturandone i ruderi e creando una utopica “città ideale” dove realizzano una società perfetta che affronta e risolve senza grossi intoppi i problemi della burocrazia, dell’occupazione giovanile, della immigrazione e della convivenza civile unicamente utilizzando il buon senso e una buona dose di onestà intellettuale in applicazione di una democrazia diretta la cui realizzazione non trova riscontro nella realtà effettiva. L’Autore affida la narrazione di questa società ideale ad un protagonista che impersona un ex fotografo professionista, una figura, anch’essa idealizzata, a metà tra un Sebastiao Salgado ed un Robert Capa locale, il quale, divenuto giornalista, viene inviato dal capoluogo ad intervistare gli abitanti del borgo e finirà col condividerne la filosofia fino a trasferirsi e diventarne parte.
Il libro di Brusati, a mio avviso, non convince perché suona artificialmente “positivo”, i suoi personaggi appaiono falsi, le situazioni edulcorate, il linguaggio didascalico ed enfatico. Per concludere, la lettura si trascina senza entusiasmare.

Pasquale Renda

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Il bosco dei castagni di Marco Brusati si presenta come un albero grande ma ingombrante, con una chioma fitta ma abbondante. Ritengo che le 352 pagine vadano alleggerite di almeno un 25-30% ! Riducendo alcune descrizioni noiose e ridondanti e una aggettivazione eccessiva i capitoli prenderanno slancio e la narrazione sarà più avvincente.

Giovanni Vincenzo DAPRILE