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Ben strutturato. Dopo una trattazione generale sulla Resistenza nel cuneese ed una descrizione dell’ambiente sotto vari aspetti, fornisce indicazioni per ogni tappa di tre generi diversi:
- storico in quanto esamina le azioni della Resistenza svoltesi lungo il percorso,
- logistico attraverso una descrizione dettagliata dei sentieri da percorrere,
- culturale dei paesi attraversati sia in termini artistici che ambientali, facendo scoprire in entrambo i casi realtà e curiosità (una per tutte: l’AFFRESCO DELLA TRINITA’ A VENASCA, in quanto la raffigurazione cinquecentesca segue l’iconografia orizzontale, in cui i busti del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo emergono da un unico corpo, schema condannato dalla Controriforma).
Non sono in grado di verificare l’attendibilità delle fonti storiche, e, a volte, mancano banali informazioni più esplicative (ad esempio un elenco riassuntivo dei sentieri per sigla), ma mi è sembrato un bel lavoro.
Chiara Maria Messina
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Utile e accurato
Sara Palmonari
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Saggio curioso, intrigante (per certi versi) e utile a conoscere luoghi e storie: lo considero però soprattutto una sorta di guida da portare dietro mentre ci si addentra per quei luoghi e nulla, in questi casi, può superare il contatto diretto con gli stessi.
Vincenzo Arrigo
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Una guida turistica che inquadra l’attività escursionistica in una dimensione di approfondimento storico-letterario, offrendo una interessante chiave di lettura di un territorio prezioso e carico di memoria.
Giorgio Demuru
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Un libro originale che propone, in trenta tappe, un percorso che accomuna turismo, arte e, soprattutto, storia. La comprensione, attraverso il cammino lungo i sentieri della lotta partigiana, della storia della Resistenza nel Cuneese. Un libro pieno di fotografie, immagini e colori, che richiama spesso il nome di Duccio Galimberti, una delle figure più importanti della Resistenza.
In una delle tappe fanno capolino anche i reparti ucraini che combattevano tra le file tedesche.
Enrico Giacinto