< Il cercatore. La mia storia di crescita attraverso lo sport nella natu di  Beppe Scotti, Elisa Racchetti (Ultra)

Qui di seguito le recensioni di IlCercatore raccolte col torneo 'sag' (sino alla fase T12. / finale)

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questo sa più di saggio ma è troppo lungo e pedante

LINDA GUARRACINO

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Il Libro di Gianfranco Viesti affronta in maniera dettagliata il tema delle disparite tra centro e periferie e di quanto il XXI secolo abbia visto accrescere tali margini attraverso programmi politici di consenso. L’obbiettivo è quello di mirare a politiche più inclusive, soprattutto a fronte della pandemia vissuta.

Antonietta Infantino

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È il racconto di un’ esperienza molto personale , non sempre replicabile. Il linguaggio inoltre sembra quello pubblicitario. Si ha l’impressione che l’autore voglia venderti qualcosa.

Andrea Somma

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Per quanto anche in questo caso l’argomento non sia tra i miei interessi ho trovato molto più scorrevole il libro, l’ho praticamente finito e a parte la sezione sulla dieta che ho trovato un po’ fuori luogo mi sono reso conto di essere incuriosito dalla storia di Scotti, che ha trovato un nuovo equilibrio correndo in posti selvaggi e portandosi al limite sia fisico sia mentale.

Davide Bogliolo

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Ho provato a leggerlo ma non mi ha interessato. Lo confesso: non sono in grado di recensirlo.

Emma Cerpelloni

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Il libro di Trabucchi è autobiografico ed è dedicato agli amanti dello sport estremo, ma non solo: è una lettura avvincente per tutti coloro che hanno immaginato di abbandonare, per una volta nella vita, la normalità, cessando di essere “responsabili” per spingersi, insieme a dei compagni di avventura, al limite delle proprie possibilità fisiche e psichiche, scommettendo sulle capacità di raggiungere l’obiettivo in condizioni estreme.
L’autore si sofferma sui fatti che, nella sua adolescenza, hanno contribuito in modo più determinante a formare il suo carattere. e successivamente a scegliere strade sempre più faticose ed impegnative , mettendosi in gioco, senza rinunciare a momenti di generosità nelle situazioni più drammatiche.
Nel libro vengono descritti con grande dettaglio gli stati d’animo che precedono, accompagnano e seguano ciascuna gara: il lettore si immedesima nel clima della competizione perché viene coinvolto in tutti gli aspetti, dal contesto ambientale nel quale si svolge alla descrizione di condizioni climatiche impensabili, fino agli episodi di crisi inaspettate per cedimenti fisico psicologici, o delusioni personali per errori di calcolo nelle cartine di navigazione.
Nel corso della lettura la sequenza degli avvenimenti è tale da creare nel lettore un coinvolgimento all’interno del gruppo che lo porta a ripensare a qual è il senso ultimo della gara stessa e , aspetto questo ancor più interessante, a trarre paragoni con la sua stessa esistenza, traendo spunto dagli episodi di generosità e di alto valore morale che accompagnano i momenti più drammatici: valori che soltanto un personaggio come il nostro autore riesce a regalarci in modo totalmente gratuito, grazie al prezzo del suo infinito e continuo sacrificarsi.

Giuliana Masolo
giuliana.masolo@yellowhub.i

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Lettura interessante, semplice, per certi aspetti inaspettata. Un viaggio attorno al mondo, nella ricerca continua di se stessi attraverso la scoperta dei propri limiti e la volontà di "spingerli in là".
La fatica prima ancora del talento.
Mi è piaciuto.

Alessandro Minello

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Letta la lunga narrazione delle numerose prestazioni sportive estreme intraprese dall’autore, al di là dell’elogio della fatica come strumento per forgiare la traiettoria della propria vita, visto il titolo del libro, la domanda che mi sorge spontanea è: ma l’autore cosa cerca in questa sua inesausta fatica.
La domanda, secondo me, resta senza risposta.

Alessandro Giorda

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Molto più scorrevole nella lettura.

Cira Cavallo