< Il corridore di  Maurizio Foddai (LibroMania)

Qui di seguito le recensioni di IlCorridore raccolte col torneo 'nar' (tutte le fasi)

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Trama complessa che vede un racconto sicuramente avvincente mescolarsi con tematiche delicate.
la trama è complessa ed ingarbugliata così come richiede il genere letterario di un giallo-thriller.
infanzia, violenza, stalking, passione, vendetta.
tanti sono i temi in ballo in questo libro, forse troppi..
spesso il troppo stroppia.
Sicuramente Foddai voleva lasciare un profondo messaggio sulla giustizia attraverso la figura di un magistrato che ha fatto del suo "limite di snervamento" la sua vera forza ma occorre chiedere al lettore cosa davvero gli resti dalla lettura di questo libro in cui prevale un senso di angoscia ed impotenza dinnanzi a situazioni più grandi di noi.

voto : 6

FLAVIA ZARBA

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Circolo dei lettori del torneo letterario di Robinson
di Torino 5 “Letture sotto la Mole”
coordinato da Elena Colajanni
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Il corridore di Maurizio Foddai è un giallo scorrevole, di veloce lettura ma non prevedibile. L’autore ci spiega citando la legge di Hooke che la nostra coscienza individuale è come una molla, che sottoposta a trazione si deforma in modo proporzionale all’intensità della forza applicata. Questo fino a un certo punto, oltre il quale all’aumentare della forza la molla impazzisce e la sua deformazione diventa irreversibile. I personaggi principali vengono sottoposti dagli eventi a forze di questa intensità, la loro coscienza non resiste alla sollecitazione, spingendoli oltre il limite.  Sono uniformemente accomunati da reazioni di questo tipo, e in questo trovo un difetto, nessuno di loro esprime resistenza o incertezze nel trovarsi a credere che l’omicidio possa essere moralmente accettabile.

Paola Falcone

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Il corridore l’ho letto tutto d’un fiato, è interessante, ambientato a Torino e quindi incuriosisce, la prosa è veloce asciutta, godibile, e poi l’autore ha delle idee un po’ particolari’ tipo che siamo tutti potenziali assassini..... Ci sto ancora pensando anche se l’ho già letto da un po’...

Simona Bortolotto