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Questo saggio tratta del concetto di verità in Jacques Lacan, famoso psicanalista e filosofo francese.
L’autore si rivolge ad un pubblico di lettori esperti di Lacan e dà per scontato che il lettore conosca già in modo abbastanza approfondito le parole chiave del pensiero di Lacan. I concetti trattati infatti non sono spiegati ma direttamente approfonditi e legati fra loro. Questo rende la lettura abbastanza difficile per un non-esperto di Lacan .
Il linguaggio è specifico ed utilizza termini adeguati; tuttavia il tono discorsivo, non consono ad una tale pubblicazione, e la sintassi discutibile non facilitano la comprensione.
Flavia Buiarelli
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Difficile. Si perde il filo dopo poche frasi.
D’altronde è Lacan. Che io (pur essendo psicologa con una formazione di base freudiana) trovo sia solo per i lacaniani. Letto poco all’università per necessità, non mi attrae assolutamente come lettura ora che non è più un dovere.
Natalia Sorrentino
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E’ un libro molto lontano dai miei interessi, dai miei studi e dalla professione che svolgo; mi è sembrato più un testo universitario che un saggio divulgativo (eppure i saggi mi appassionano!). Già più interessante ho trovato il capitolo di pura filosofia in cui si ripercorrono le teorie di Heidegger sulla causa originale e quella sull’imperativo etico di Kant: utile a rispolverare un po’ di studi classici liceali e universitari.
Antonio Benegiamo