< il Dio sensibile di  Emanuele Dattilo (NeriPozza)

Qui di seguito le recensioni di IlDioSensibile raccolte col torneo 'sag' (sino alla fase T12. / finale)

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Il Dio sensibile è un saggio che può essere affrontato anche con una semplice conoscenza scolastica della filosofia. Specialmente nei primi capitoli, con i continui richiami agli scritti di Platone e Aristotele e al fondamentale dualismo su cui si fonda il pensiero occidentale, il lettore, anche se non è un addetto ai lavori, torna piacevolmente nel perimetro delle problematiche filosofiche. Nell’ultima parte si sente il bisogno di più tempo per rileggere e approfondire, ma si recepisce lo scopo dell’autore, che è quello, a mio avviso, di trovare una nuova strada per ricerche filosofiche più coerenti con le moderne conoscenze scientifiche sull’universo in cui viviamo.

Francesca Maria Messina

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IL DIO SENSIBILE
Questo ’Saggio sul panteismo’ è un testo specialistico, adatto a studiosi di filosofia o, comunque, a cultori della materia. E’ pertanto discutibile che possa essere commentato e valutato da un lettore comune, come il sottoscritto e, immagino, la maggior parte dei partecipanti al Torneo di Robinson.
Fatta questa doverosa premessa, a me il libro è piaciuto.
Ho apprezzato, in particolare, due aspetti. Il primo è lo stile della scrittura, leggero e facile da leggere, quanto, invece, è ponderoso e spesso difficile da capire il contenuto.
In secondo luogo, diverse parti del saggio sono interessanti anche per i non esperti: cito, come esempio, le figure di Amalrico di Bène e David di Dinant, due oscuri teologi medievali condannati come eretici nel 1210 perchè avevano immaginato ed insegnato quel ’tentativo di pensare l’identità di mente e materia’ chiamato panteismo. Da medico, mi ha anche colpito che gli scritti di David fossero ’per lo più di carattere medico e biologico’, e che un audace pensiero filosofico fosse emerso mentre indagava ’la fisiologia, il respiro e la circolazione del sangue’.
Alla fine, poichè la regola del Torneo Letterario è che il lettore debba scegliere fra due libri proposti, sono lieto di premiare questo difficile saggio.

Guido Finazzi

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Il libro Il dio sensibile di Emanuele Dattilo è un saggio molto articolato, strutturato in modo impeccabile e accademico. La lingua utilizzata è precisa, di tono medio-alto ma non respingente o eccessivamente specialistica. Le citazioni sono funzionali e interessanti. Può essere sia un manuale che una lettura di approfondimento. Non ha un taglio volutamente divulgativo, ma non è nemmeno respingente. In generale, una lettura che ho apprezzato.

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ho trovato questo libro più apprezzabile del primo perchè è ricco di spunti di riflessione che operano su più piani; interessante, sebbene da meditare più a fondo e in tempi più lunghi concessi dal torneo, la questione del rapporto ateismo/panteismo. Coinvolgente l’approccio sul teologema dell’anima individuale e sull’intelletto che è il primo agente che informa la materia.

Antonio Benegiamo

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Saggio molto complesso, pesante e impegnativo, richiede una preparazione specifica e una notevole concentrazione, a mio parere può essere affrontato solo da addetti ai lavori o studiosi di materie filosofiche.

V. S.

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Male malissimo, non sono riuscita ad arrivare nemmeno a metà volume. Limite mio probabilmente ma il tema nel 2022 non mi ha aiutata

Nica Bavaro

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saggio interessante ma a mio parere indirizzato e indicato a un lettore molto interessato e attento all’argomento, non lo consiglierei a un pubblico "generale".

Maria Ferrari

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Interessante . Lettura impegnativa e non scorrevole per me.

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E’ un saggio molto interessante che spazia dalla filosofia alla mitologia ed affronta il concetto di divinità in collegamento alla conoscenza in modo affascinante.

Caterina Cocchi