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interessante un dietrole quinte che spesso non si conosce
Vincenzo Carlini
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Nonostante tutto avevo deciso di approcciare questo libro in modo neutrale, al di là di pensieri politici e convinzioni personali, ma l’ho trovato comunque troppo egoriferito e staccato dalla realtà.
Jessica Crosato
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Il ruolo della comunicazione nel controllo dell’opinione pubblica orientata al consolidamento del consenso, comunicazione ormai affidata a professionisti che riescono a creare dal nulla personaggi il cui successo non è mai associato alle qualità espresse. Sicuramente un libro che svela i retroscena di una attualità dominata dall’apparenza più che dall’essere.
Maurizio Malaspina
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non mi hanno mai convinto gli scrittori della serie "fidatevi: adesso vi dico io come stanno veramente le cose", perché rivestono i libri di una patina di obiettività, che tale non è, a leggere soprattutto aggettivi e avverbi utilizzati. Se qualcuno o qualcosa è "famigerato" nella cronaca (?!?) di un fatto, per me si cade nel commento e si esce dalla sbandierata rappresentazione della realtà (verità?). Questo libro di Claudio Messora non differisce dagli altri: una buona dose di autopromozione, quel po’ di saccenteria (mal)celata con toni di umiltà, un racconto gossipparo e francamente inutile. Una parola sui lettori potenziali: chi già lo conosce, vede confermata la stima nei suoi confronti; chi non lo conosce e non segue le cose della politica italiana, potrebbe prendere per oro colato il testo; per chi è avveduto, il libro non lo finisce (secondo i diritti del lettore scritti da Pennac, si può fare, e io concordo).
massimo guerra
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Ho trovato questo libro ben scritto, che approfondisce temi e notizie giornalistiche, un focus sugli spin doctors. Il lettore entra dentro gli approfondimenti dell’autore. Ne consiglio la lettura a tutti e in special modo agli appassionati di giornalismo.
Vanessa Livolsi