< Il dito e la luna di  Simone Tuzza (Meltemi)

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L’ho trovato interessante e piacevole alla lettura, per niente stancante e ho imparato molte cose, si, questo saggio mi è piaciuto.

Annarita Di Feo

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1. G8. Genova 2001 Storia di un disastro annunciato
Gianluca Prestigiacomo
Chiarelettere editore

Ha il valore di una testimonianza vissuta in prima persona con uno sforzo di comprensione e elaborazione dei fatti raccontati che si svolge sul piano razionale e intellettuale ma affonda radici anche nella componente emozionale e affettiva dell’esperienza diretta. Ne risulta una scrittura piacevole, anche se spesso dolente, ma sempre viva e partecipe. Un saggio con le qualità di un romanzo.

Livia Tabanelli

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Premetto sia un tema su cui non ho mai riposto riflessioni personali. Il rapporto tra polizia e autorità politiche è senz’altro un intricata matassa che pone in relazione simbiotica queste due sfere, che hanno veridicità e agiscono solo sorreggendosi vicendevolmente.
Ho sicuramente apprezzato lo sviluppo tematico che parte da una analisi generale e tecnica, che tratta di ruoli, gerarchie e tipologie di intervento, fino al raggiungimento di un esempio italiano attualissimo che consente di studiare l’effettiva messa in pratica della teoria prima enunciata. Nel corso della lettura emergono diverse criticità in merito al ruolo della polizia (come la salvaguardia nazionale a discapito di quella dei cittadini) che trasmettono quanto sia ancora labile e indefinito questo organo, scoprendo tutti i punti deboli di questo organo così fondamentale.
Nel complesso però un po lento e ripetitivo su alcuni concetti.

Silvia Moreschi

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Il dito e la Luna ha smosso quei sentimenti di preoccupazione che tengo sopiti, ma che sempre si destano ad ogni occasione in cui si legge di interventi di ordine pubblico massici della Polizia. Seppure credo fermamente nel ruolo necessario della Polizia, il suo aspetto più politico sviscerato in questo libro da Simone Tuzza, inquieta non poco. E’ come se alzasse un tappeto sotto cui è stata nascosta la polvere per tanto tempo.

Anna Lisa Quarneti