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Sintetico e chiaro. si propone di dimostrare una teoria ( o meglio smontare quella di alcuni storici di parte) e lo fa con dati precisi e con chiarezza.
Livia Conte
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Il libro di Pino Ippolito Arminio (“Il fantastico regno delle Due Sicilie”, ed. Laterza) è inserito nella collana Fact Checking dell’editore barese, curata da Carlo Greppi. Come chiarisce il sottotitolo, l’A. si propone di demistificare una serie di luoghi comuni della recente storiografia “neoborbonica”. Il risultato del lavoro di Arminio, però, non sempre ha la necessaria serenità scientifica ed organicità di trattazione, necessarie per un compito così impegnativo, e finisce per essere una sorta di pamphlet, in qualche modo speculare proprio rispetto a quella corrente di critica del processo di unità nazionale, che si vorrebbe contrastare.
Nicola Colonna
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Il fantastico Regno delle Due Sicilie è una ricostruzione storica della storia del Meridione in epoca risorgimentale. Interessante
Maria Simionato
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Molto interessante per contrastare quei revisionismi che alle volte tentano il povero ignaro che non riesce ad informarsi su tutto come dovrebbe!
Francesca Aureli
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Revisionismo neoborbonico e fake news: un’indagine tra notizie false in toto, omissive o finalizzate a precisi scopi propagandistici e funzionali, come spesso accade, a spiegazioni semplicistiche di problemi ben più complessi.
L’autore, dati e documenti alla mano, fa spazio a concretezza e verità storiche, sottoponendo a fact-checking le fittizie affermazioni legate al Risorgimento e tuttora veicolate.
L’appiglio è divulgativo, a tratti ironico, l’analisi è probabilmente lenta nelle prime pagine costellate di date e numeri, ma interessante, da rileggere con calma.
Vito Stasi
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Un po’ pesante
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Il fantastico mondo delle Due Sicilie l’ho letto con più fatica per dovere di cronaca.
Non ero interessata particolarmente al tema del libro ma ho apprezzato la scrittura fluida e non noiosa.
Susanna Cati
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Nonostante l’argomento trattato fosse di mio interesse, ho trovato questo libro molto difficile da seguire. Probabilmente per la quantità di informazioni (date, dati, numeri) elevata. Sicuramente è un libro che fornisce molte informazioni e approfondisce in maniera dettagliata l’argomento, utilizzando strutture sintattiche abbastanza complesse. Per questo lo ritengo un libro interessante, al quale però vanno dedicate concentrazione e attenzione per comprenderlo veramente e apprenderne qualcosa.
Caterina Spertini