< Il Luismo di  Luis Sal (Rizzoli)

Qui di seguito le recensioni di IlLuismo raccolte col torneo 'sag' (sino alla fase T12. / finale)

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IL LUISMO
LUIS SAL
Libro (spero) ironico e scanzonato scritto da un ventenne per adolescenti a cui dare consigli di vita che l’autore definisce come principi di un pensiero tutto suo, appunto il Luismo.
Premetto che non sono contraria a priori riguardo ai libri degli influencer/youtuber/personaggi televisivi/cantanti/fenomeni.
Innanzitutto non amo la spocchia snob degli intellettuali giudicanti riguardo a questo fenomeno che è un segno dei tempi (e che, semmai, andrebbe studiato dagli intellettuali a monte) e ammetto che tra i tantissimi,ormai, libri prodotti da queste categorie -non foss’altro che per una questione statistica- ce ne sono di interessanti.
Questo libro purtroppo non è tra questi perché è un’operazione commerciale di sfruttamento di una colonia di fan -che si aggira sui due milioni (sic!)- a cui l’autore, dichiarando di scrivere da solo (e immagino sia così per il bene della categoria dei ghost writers), propina frasette motivazionali che vorrebbe elevare a filosofia.
Pur considerando il fenomeno pop e la capacità di un ventenne di costruire un seguito così fedele il libro fa rimpiangere le risorse sprecate per produrlo

Pia Parlato

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Senza alcun dubbio, la mia prefernza va al libro di don Mazzi, facile da leggere, ma non banale. Impegnato ed appassionato.

Gisella Turazza

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Ricercatamente originale, è esempio di una comunicazione sincopata, asseverativa, fulminea, tesa più a stupire che a persuadere.

Valeria Panni

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Fa ridere ma fa anche riflettere.

Martina Del Bianco

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Un incrocio fra (finalisticamente) i bigliettini contenuti nei biscotti della fortuna che ti danno dopo il conto nei ristoranti cinesi, (graficamente) un catalogo di un corso di lingua in un college della Cornovaglia e (contenutisticamente) una raccolta dei consigli di vita di un famoso psicologo su una rivista di cucina.
Roba illeggibile. Da tutti i punti di vista. Grazie Dell’Arti.
Ma va’ia va’ia...

Olmo Gazzarri

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Per deformazione personale ho da subito approcciato questo breve saggio come una vera e propria performance artistica su carta. Ignoro completamente che sia l’autore, non ho volutamente fatto ricerche in merito e per questo mi piace supporre - e potrebbe essere vero - che il saggio sia stato generato da un’intelligenza artificiale, un algoritmo che pare aver messo insieme Marina Abramović, l’autore indipendente Luca Rossi e il makeitalianartgreatagain di Giulio Alvigni. Un esperimento ironico che mette alla berlina la moda e certe modalità proprie dei corsi di autostima o motivazionali e dei meme, e capace allo stesso tempo di fare riflettere.

Federica Gonnelli

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Per una lettrice stagionata come me la lettura di un libro opera di un influencer è stato un tuffo in un mondo sconosciuto (con tanto di prevenzioni suffragate dalle note biografiche sull’autore lette in rete !). Invece...tra schematismi, ingenuità, semplificazioni, massime per lo più incomprensibili, foto surreali dell’autore (alquanto narcisista) emergono pillole di saggezza che contraddicono l’immagine del personaggio che compare in rete. Al netto degli aspetti da manuale di vita americano il "luismo" potrebbe forse risultare di qualche utilità per un ragazzino seguace standard del socio di Fedez: ad esempio il luismo incoraggia ad essere se stessi , a non inglobare il prossimo in una "gente" indefinita, promuove la gentilezza (!), non conta sulla fortuna ma sull’impegno, non invidia, "ignora gli ignoranti"(!), vuole e non deve, invita a non temere anzi a cercare la noia creativa (!). Molto meno peggio di quanto pensassi. Mi resta oscura la motivazione dell’inserimento de "IlLuismo" tra i saggi

Franca Nicolais

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Ironico e dissacratorio, Luis è un personaggio che resta impresso e suscita per forza una reazione nel lettore (anche di fastidio). Un libro surreale, che ricerca l’eccesso e la provocazione.

Margherita Pennacchia (@librerita_)