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L. Pignataro - G. Vecchio, Il metodo Cilento
Se il Cilento ha un numero di centenari superiore alla media è perché la vita vi si svolge secondo costumi tradizionali che si possono prendere a modello, dalla dieta mediterranea, ai ritmi rallentati ma non sedentari, alla socialità famigliare e paesana, alla spiritualità delle cerimonie e dei pellegrinaggi religiosi. Pignataro passa in rassegna il metodo Cilento adornandolo di ricordi autobiografici e corroborandolo, almeno nella prima parte del saggio, con interventi scientifico-sanitari di Vecchio.
L’elogio di un buon vivere paesano che è lecito dubitare sia più nostalgico che attuale e comunque difficilmente esportabile limita decisamente l’utilità di questo manuale di consigli spesso scontati. Tanto che l’autore ha avuto anch’egli probabilmente il dubbio della scarsa consistenza del suo saggio e lo ha rinforzato dedicando l’ultimo terzo di esso a un ricettario di cucina cilentana, che, come si sa, può sempre interessare un pubblico più ampio.
Carlo Marchesi
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L’argomento era abbastanza interessante e credo alla portata di tutti. La prima parte soprattutto, la seconda meno.
Fabrizia Capodacqua
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I segreti semplici del Cilento dove la longevità è sistema: l’alimentazione, il continuo movimento, l’adeguato riposo, fare parte di una comunità ed essere pervasi dalla spiritualità.
CRISTIAN FICARELLI