< Il mio nome è Ennio Flaiano di  Antonio Di Loreto (Solfanelli)

* * *

Ritengo si tratti di una lettura relativamente interessante, il lessico è adeguato e i tempi verbali sono molto utili per contestualizzare l’epoca. Vengono descritti diversi tratti caratterizzanti la personalità dell’autore protagonista a parer mio anche con una sorta di atteggiamento difensivo, quasi da arrivare a pensare che l’autore del libro vi si stia immedesimando

Emilia Migailo

* * *

Ennio Flaiano viene raccontato da Antonio Di Loreto, come indicato nel sottotitolo, come un genio reso malinconico a causa di un’infanzia tormentata lontana dagli affetti e della malattia della figlia Lè-Lè affrontata nelle condizioni difficili dell’epoca.
Il suo genio viene esaltato nelle sue conquiste, altrettanto solitarie e meritate. L’autore fornisce una rubrica dettagliata delle collaborazioni, scritti, sceneggiature ed altro di cui è protagonista Flaiano. E’ un libro che guarda alla storia, al contesto storico e alle relazioni professionali e di amicizia. E’ un saggio che incuriosisce e porta alla lettura delle opere di Flaiano per scoprire come è riuscito a trasformare la sua malinconia nel suo successo.

Francesca Franzoni

* * *

bella sfida tra i due grandi Ennii!
Premio il libro/biografia di Antonio Di Loreto perchè la lettura è stata proprio fluida, scorrevole e mi ha svelato molti aspetti delle opere e della vita di questo poliedrico autore. Conoscevo soprattutto i suoi aforismi e adesso sono incuriosito da tutta la sua opera

Fabrizio Fusco

* * *

Sono andato alla scoperta dell’uomo dietro gli aforismi. Molto interessante ma, in alcuni tratti, ridondante. Nel complesso una buona lettura che consiglio.

Enrico Metti

* * *

Inaspettatamente questo libro ti coinvolge e ti porta dentro la storia.
Ti sembra di sentire gli odori del Sudan, i visi.
Mi e’ piaciuto molto l’alternarsi del discorso diretto e la narrazione della protagonista.

Daniela Longo