< l mistico confuso di  Marco Posani (People)

Qui di seguito le recensioni di IlMisticoConfuso raccolte col torneo 'nar' (tutte le fasi)

* * *

 

Il romanzo si presenta come un’apparente favola sulla confusione nella vita di un creativo di successo, soffocato dalle spire di costose separazioni, dagli obblighi del fatturato e dalle relazioni sentimentali che stentano a funzionare. il protagonista Alex/Max (uno bravissimo a dare soprannomi a tutti ma a cui viene dato un nome che non è il suo), è perseguitato - volutamente- dalla variopinta offerta di salvezza religiosa che gli viene proposta in termini di visioni. Sono "offerte" mistiche tutte perfettamente allineate nelle scaffalatura: Cristianesimo, Buddismo, Ebraismo, Induismo, per poi passare a soluzioni gnostiche-mistiche- salvifiche- evangeliche-scientifiche. La confusione regna sovrana ed esilarante. Durante le visioni - su tutte spiccano Ignazio di Loyola e Albert Einstein che dialoga con Lao Tzu e Senofane- il protagonista è asserragliato da tanti luoghi comuni - gli stessi cui indugia talvolta anche la scrittura dell’autore che elimina ogni implicitezza- ma si capisce che Alex/Max cerchi una salvezza che abbia un senso e uno scopo .Il problema è quando lo trova e perché. Un romanzo che scorre bene durante, ma che termina frettolosamente e senza rivelazione. Ma questo è già qualcosa.

Alessandra Teresa Traversa

* * *

 

In questo libro si cercano risposte a interrogativi importanti sulla spiritualità, nel mezzo di una vita superficiale, ma con dei salti che portano a tanta confusione...... senza raggiungere la pace.

Stefania Stringaro

* * *

 

Il Mistico Confuso è un libro molto divertente che ti trascina in un mondo parallelo. Mi sono trovata a immaginare di vivere l’esperienza del protagonista e a divertirmi con lui. Consiglio tantissimo la sua lettura.

Marta Tiffany Lombardo

* * *

 

Completato
Lettura molto leggera e scorrevole. L’autore è riuscito a rendere divertente e surreale un viaggio importante all’interno della propria anima, alla ricerca di una spiritualità perduta, e forse ritrovata, nella propria coscienza, in quel "fare meglio", che dovrebbe accompagnare ognuno di noi nella vita di ogni giorno ed in ogni piccolo gesto che compiamo per gli altri e per noi stessi.
Interessante l’idea delle visioni con grandi personaggi del passato, tra loro molto diversi e contrastanti, ma uniti nel filo conduttore che ha permeato la storia del protagonista, e cioè fungere da spunto di riflessione e indicazione di quella che è la via giusta, per fare meglio, appunto.

Vanessa Pugliano

* * *

 

Un ragazzo di origine ebrea, da parte di madre, viene cresciuto in una famiglia borghese di Roma. Dopo una cena che fa riavvicinare la madre alla sua famiglia di origine e al protagonista di conoscere i suoi parenti, la sua vita precipita.
È un affresco appassionato di come siamo, di come attribuiamo ad altri la colpa dei nostri errori, della nostra debolezza.
Molto profondo e realistico, Piperno è il Philip Roth tricolore.

ERIKA CASAGRANDE

* * *

 

L’idea di base è piuttosto originale, ma la storia risente di un racconto un pò troppo frettoloso e la vicenda personale (e centrale) attiene ad una sfera più propriamente del fantasy che del genere "ironico" o metaforico. Si perde pertanto l’occasione di indugiare appropriatamente sulla perdita dei valori umani (e la loro centralità), nonchè sulla necessità di "spiritualità" con la quale l’uomo prima o poi deve fare i conti: temi che a mio avviso avrebbero dovuto rappresentare, nella testa dell’autore, il vero filo conduttore del libro.
Si legge agevolmente ma non consente grandi spunti di riflessione e finisce per risultare più scontato di quanto prometta all’inizio.

Claudia Lionetti

* * *

 

E’ un romanzo fresco, veloce, a tratti divertente, scorrevole. Tuttavia l’idea di incontrare tanti ’guru’ della nostra cultura, presentati con significativi e corretti riferimenti culturali, pur interessante, è esile e rischia di diventare scontata e ripetitiva.

Concetta Leuzzi