< Il mito greco e la manutenzione dell’anima di  Giuseppe Conte (Giunti)

Qui di seguito le recensioni di IlMitoGrecoELaManutenzioneDellAnima raccolte col torneo 'sag' (sino alla fase T12. / finale)

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Bellissimo il tema trattato con una scrittura agevole

Leonardo

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Il titolo mi aveva spaventato. Pensavo ad uno di quei tomi noiosissimi di filosofia che tanto mi hanno annoiato sui banchi di scuola.
E invece devo dire che ho trovato un libro molto interessante pieno di personaggi mitologici che non conoscevo o credevo fossero minori raccontati in maniera sapiente.
L’autore, spiegando in maniera dettagliata pregi e difetti dei personaggi mitologici, sembra chiedere al lettore: ma tu con quale personaggio ti identifichi?
Quasi un testo di autoaiuto, con un vademecum nei capitoli finali di come alleggerire l’anima dalle pulsioni che ci attanagliano la vita.
Peccato perchè anche questo libro era veramente valido.

Chiara Boccardo

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Saggio profondo e ricco di spunti per comprendere quanto profondi siano gli influssi dei miti sulla storia culturale e sull’inconscio collettivo.
Nonostante la lunghezza è una lettura affascinante e coinvolgente.

Alessia Piccolin

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Oggi cosa significa parlare di Mito, o di mitologia? Subito pensiamo agli argomenti di scuola, al mondo epico che ci viene raccontato nei versi dell’Iliade e dell’Odissea. Ma tante cose sono mito. La mitologia è un “arte” antica quanto il mondo – forse anche più antica. Sì perché quelle divinità, quegli eroi, figure mitiche esistono da tempo immemore , e ancora oggi ne sentiamo l’eco.
Giuseppe Conte ne Il mito greco e la manutenzione dell’anima cerca di creare un unione profonda fra noi, il nostro essere attuale, e il mito greco: come può aiutarci questa sfera indefinita nel nostro io interiore?
Poesia, questo era il modo di parlare antico del mito, ma ha continuato a esistere, a insinuarsi nel profondo della cultura e nel nostro essere. Il mito si lega a quel moto interiore, a quello che anima il nostro vivere: l’anima. In comune con il mito ha l’immaterialità, un’assenza che però diventa presenza, un qualcosa di tangibile che sappiamo sempre riconoscere. Ne individuiamo i segni, li ricerchiamo. Sappiamo che c’è. È parte di noi, come il mito. Ci troviamo spesso a leggere quelle storie così lontane, a cercarne di volta in volta i significati, non possiamo farne a meno. Come non possiamo fare a meno di interrogarci sulla nostra esistenza, sul senso della nostra vita e su quel movimento interno dell’anima che ci vitalizza in ogni istante.
Uno stile armonioso, profondo e toccante ci guida pagina dopo pagina facendoci immergere nel mito ma mantenendo i piedi nel nostro vivere quotidiano. Questo è l’obiettivo. Una scoperta dentro noi stessi, nei nostri sentimenti, andando a comprendere l’intimo legame con la mitologia, in quel già detto (ancora in comprensione ed evoluzione). I personaggi mitici sono analizzati in un ideale guida del mitologico: si comprende quanto sfaccettate siano queste figure, quali siano le loro origini e come operino fra i mondi del divino e dell’umano.
Le immagini metaforiche costruiscono in noi le forme di questi mondi interiori ed esteriori, il saggio permette di visualizzare appieno queste dimensioni, non solo analizzando ma idealmente narrando per far comprendere, riflettere e, perché no, anche cambiare.

Valerio Mannucci

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Un’ eccellente ed accurata rassegna dei miti e delle vicende di cui sono protagonisti gli dei dell’Olimpo e gli umani, il cui destino è ad essi inevitabilmente legato.
Un lavoro esaustivo da cui traspare l’ammirazione dell’autore per il mondo greco e la sua profonda conoscenza della mitologia; è così esperto conoscitore della materia, da riportare, talvolta, per i medesimi fatti, le diverse narrazioni, provenienti da fonti diverse.
Il testo è scorrevole, lettura gradevole e leggera per arricchire le proprie conoscenze dell’antichità classica, sorridere dei capricci degli dei e ricordare la sofferenza degli accadimenti tragici che interessano tutti, uomini e dei.

Ida Napolitano

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Molto interessante, scritto bene, con stile, una piccola storia che illumina la Storia.

Marco Sedda