< Il pesce piccolo. Una storia dei virus e segreti di  Francesco Zambon (Feltrinelli)

Qui di seguito le recensioni di IlPescePiccolo raccolte col torneo 'sag' (sino alla fase T12. / finale)

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ho scaricato i pdf ma non sono riuscito a salvarli.
posso riavere i link ?
scusate

lorenzo sorrentino

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Purtroppo ho delle aspettative molto alte e quindi non sono mai soddisfatta dalla lettura di questi pensieri. Sono stata "rovinata" dalle raccolte degli articoli di Gabriel Garcia Marquez, anche se parlavano di argomenti di tutti i giorni, si mostrava sempre un punto di vista particolare e unico, un insegnamento valido anche oggi.

Barbara Maglia

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Agghiacciante.
Questo è forse l’aggettivo che descrive al meglio la storia raccontata in queste pagine. Il "dietro le quinte" di una vicenda nota e dolorosa, soprattutto per una bergamasca, che mette in luce quanto poco sia davvero contata la sicurezza della popolazione mondiale durante la pandemia rispetto agli interessi politici ed economici in gioco tra nazioni e soprattutto all’interno dell’OMS, quell’organismo sovranazionale che dovrebbe avere come mission quella di tutelare nel miglior modo possibile la salute del pianeta e di chi lo abita. Un medico, un uomo, che ha vissuto sulla sua pelle l’apertura di questo vaso di Pandora.
Il libro si legge praticamente d’un fiato e a volte è difficile credere a quanto scritto; ma basta ricordare quanto accaduto e scorrere i giornali di quei mesi per capire che la verità è in queste righe.

Laura Quadri

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Il Pesce Piccolo è un libro molto attuale e di grande interesse. Si legge tutto d’un fiato sia perché è molto avvincente sia per la scrittura gradevolissima.
Consigliatissimo

Maria Luisa

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Il libro è di scorrevole lettura, più che un "saggio" un racconto su come si sono svolti fatti che hanno coinvolto la credibilità di una organizzazione mondiale come l’OMS e di come la politica italiana non sia stata in grado di accettare e di ammettere gli errori del passato che hanno influito sulla gestione della pandemia.
Interessante quindi ,ma se confrontato con l’altro libro proposto, risulta meno interessante e riduttivo rispetto agli argomenti trattati

Livia Conte

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Il saggio evidenzia i momenti di grossa disorganizzazione registrati nei primi giorni della pandemia con l’ urgente necessità di riscrivere regole di comportamento di fronte ad un evento inatteso, di grosso impatto sulla salute pubblica.
All’Italia, in quanto uno dei primi paesi investiti dalla pandemia, venne conferito l’incarico di redigere, riferendosi direttamente alle strutture centrali dell’ OMS, un rapporto che doveva consentire a tutto il mondo di assumere provvedimenti utili e necessari per il contenimento del contagio. La relazione del rapporto portava alla scoperta di un piano pandemico obsoleto, non aggiornato da circa 15 anni e il saggio narra le vicende per non far emergere incongruenze e responsabilità, che i redattori del rapporto, in primis l’autore, cercano di far emergere con senso di responsabilità, diventando il capro espiatorio per le affermazioni che all’interno del rapporto , prima pubblicato e poi ritirato, denunciavano carenze e inefficienze.
Il saggio pur mettendoci a conoscenza delle mancanze e delle storture relative alla struttura dell’OMS, che dovrebbe essere deputata alla difesa della salute mondiale e quindi caratterizzata da trasparenza , meritocrazia, e correttezza nelle informazioni , a mio avviso , appare come una difesa personale dell’autore. Egli ripercorre la sua vita di quei giorni, fino alla sua testimonianza dinanzi alla magistratura quasi come uno scarico del peso che affliggeva la sua anima. Manca però di chiarire quali le possibili alternative ad un sistema che visto dall’interno poteva essere ben essere analizzato in tutte le inefficienze, dovute anche alla subordinazione a determinate logiche d’interessi particolari e a farci interrogare sulla efficienza e quindi legittimità ad esistere di tali strutture non come centri di potere ma come enti di particolare competenze per tutelare davvero il primo valore della vita umana : la salute.

Orazio Iacovazzo