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Scrittura scorrevole anche per i non addetti alla materia. Buona suddivisione dei capitoli.
Giorgia Peretti
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Il titolo del saggio è suggesstivo, ciononostate l’argomento viene trattato con leggerezza, esponendo diversi punti però senza approfondire veramente su di essi. Da notare anche la mancanza di un senso del saggio: l’assenza di un motivo per il quale si scrive sicuramente limita gli autori nella descrizione di ciò che si vuole illustrare.
Adriana P. González Pizzio
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"Il peso delle apparenze" è un libro bifronte: da un lato è una sintetica ma apprezzabile riflessione sul tema della percezione, dall’altro un ottimo manuale per venditori porta a porta. Il testo presenta due grandi criticità: anzitutto, in molti casi, gli autori se la cavano con pericopi del tipo "molti studi hanno dimostrato che..." senza citare puntualmente quali siano questi studi; il secondo problema è la riduzione, o banalizzazione, dell’ampio spettro dell’agire umano ad una casistica limitata di possibili azioni, o circostanze, in cui potrebbe capitare di imbattersi.
Libro godibile.
Giovanni Ramirez
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Argomento decisamente interessante e accattivante. E soprattutto di mio interesse. Lo stile è chiaro e conciso. Ho apprezzato molto le varie citazioni.
Licia Levaro
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Il tono del libro è la leggerezza, ma non è mai banale E’ scritto in maniera fluida, con particolare attenzione ad una prosa accattivante.
Può essere letto con curiosa superficialità oppure cogliendo la profondità di quanto viene espresso, in base alle proprie esperienze.
Getta semi dalla prima al’ultima pagina.
Emanuele Montanari
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Il saggio di Bartoli e Ventisette è un manuale che guida il lettore a comprendere e padroneggiare i meccanismi psicologici che stanno dietro il presentarsi agli altri ritenendo che la "prima impressione" sia determinante nella evoluzione del rapporto interpersonale. Però - non a caso - gli ultimi capitoli riguardano le analogie tra le relazioni interpersonali e il marketing dove la forma non sempre “è il contenuto che sale in superficie”.
Antonio Cattolico
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Ho trovato il libro molto interessante, approfondito nelle argomentazioni e anche in aspetti pratici particolarmente esaustivo. Può essere un manuale da tenere sul comodino e consultare ogni qualvolta si senta il bisogno di aumentare la propria capacità di relazionarmi con gli altri nelle diverse situazioni quotidiane, professionali o semplicemente di conoscenze.
Lo consiglio vivamente a tutti.
Mirella Zanon
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Un antico proverbio afferma: "chi ben comincia è a metà dell’opera". Fare colpo alla prima impressione garantisce uno stato di grazia per intraprendere delle relazioni interpersonali disinvolte e regala, al contempo, una sicurezza personale nel proprio ambiente sociale. Ma se così non fosse? Come raddrizzare il tiro dopo un brutto incontro o come cercare di migliorare la percezione del sè nei confronti di chi non ci conosce a pieno?
Gli psicologi Lara Ventisette e Stefano Bartoli hanno dato vita a una saggio che, oltre ad analizzare gli aspetti teorici del peso delle apparenze, fornisce strumenti pratici per capire le componenti fondamentali alla base del primo incontro.
Il linguaggio non verbale, la prossemica, il tono e il volume della voce possono diventare dei validi alleati per comprendere gli altri e noi stessi e per comprendere la sottile linea di demarcazione che vi è tra la verità e una menzogna sapientemente architettata per far colpo.
Il saggio non è una mera pappardella in stile life coaching né il resoconto di un convegno sulle tecniche di comunicazione, ma una analisi semplice e diretta sugli errori più frequenti e comuni durante il primo incontro e un insegnamento per abbattere i pregiudizi, concedere una seconda chance più approfondita e mettere da parte l’orgoglio. E come Jane Austen ci ha insegnato: mettere da parte l’orgoglio e abbattere il pregiudizio può rivelarsi un’arma vincente per giungere ad una felicità inaspettata.
Cristiana Cataleta
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Libro molto interessante per capire come nel mondo che viviamo oggi l’apparire è diventato sempre più importante dell’essere. E soprattutto i meccanismi che scattano nel momento della conoscenza e dell’approccio con le persone. La pubblicazione aiuta anche a far capire, meglio e prima, chi in realtà ci sta davanti e le sue intenzioni.
Russo Rocco