< Il posto degli uomini. Dante in Purgatorio, dove andremo tutti di  Aldo Cazzullo (Mondadori)

Qui di seguito le recensioni di IlPostoDegliUomini raccolte col torneo 'sag' (sino alla fase T12. / finale)

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IL POSTO DEGLI UOMINI
Ho passeggiato nel Purgatorio, alle calcagna di Dante e Virgilio, accompagnata da un invisibile narratore, che mi ha incantata, trascinandomi con sé, passo dopo passo, capitolo dopo capitolo.
Una spiegazione che richiama fonti storiche, aneddoti, leggende, accadimenti politici del passato e odierni, senza mancare di parallelismi con il presente, richiamando alla memoria, partendo da un verso dantesco, frasi di canzoni o scene di film attuali, mostrando così ancor di più l’universalità dell’opera, che propone temi irrinunciabilmente onnipresenti nella storia dell’Uomo.L’esistenza del Purgatorio, ci spiega l’autore, venne stabilita dalla Chiesa nel 1274; Dante ha il merito di sconvolgere la concezione di Purgatorio inteso come triste luogo sotterraneo, per presentarci una luminosa montagna.
L’arrampicata è faticosa ma il percorso consente di ammirare il cielo e le stelle, che di giorno rappresentano le virtù cardinali e, di sera, rappresentano invece le virtù teologali.
Sino all’ingresso nel Purgatorio Dante ha incontrato uomini che che lo hanno implorato di far pregare i loro cari per le loro anime, in modo da accelerare i tempi per l’accesso in Purgatorio, le preghiere valgono più delle indulgenze. Dopo uno scenario così rassicurante appare sinistro il primo incontro con le anime purganti, Dante si sente particolarmente toccato, perché si tratta delle anime dei Superbi ed egli sente che se c’è un posto per lui al Purgatorio, è proprio quello.La descrizione delle anime purganti continua lungo il percorso, e Dante sente pietà per la sofferenza altrui, e la condivisione per tutti gli errori dell’uomo.Il cammino nel Purgatorio termina con il sublime incontro con Beatrice; Dante, quando finalmente la vede, sente il rimorso per aver tradito l’amore che poteva dargli la salvezza e la bellezza suprema.Qui lo scrittore ricorda i grandi amanti della letteratura di ogni tempo. Beatrice è la guida nell’Eden, colei che lo condurrà affinché Dante comprenda il messaggio divino e, investito da una missione profetica , ritorni sulla Terra, scriva per l’umanità affinché essa comprenda i propri errori ed imbocchi la via della spiritualità,dell’amore, della felicità. Questa storia dona speranza, il dolore si sente, è forte, ma sullo sfondo c’è la certezza della salvezza.L’autore del testo ha ben spiegato questo Cantico, ha trasmesso molte nozioni quasi in sottofondo, lasciando la poesia libera di splendere. Consigliato per le scuole superiori.

Ida Napolitano

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Lo scrittore Cazzullo ha una capacità di coinvolgere il lettore in modo assolutamente unico. Prende per mano il lettore e lo porta in viaggio nel Purgatorio: qui percorreranno insieme i sette gradoni dove le anime sono punite secondo i sette peccati capitali. Questo libro è più di un saggio, è come un documentario scritto.

Tiziana Ricci

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Ho conosciuto Dante, come molti di noi, al liceo dove l’interesse maggiore era suscitati dall’Inferno e il ricordo più vicino all’esame di maturità era per il Paradiso. Il Purgatorio e il meno ricordato quindi ho iniziato questo saggio con grande interesse.
E’ un racconto della Divina Commedia molto semplice, chiaro e leggibile ma ho avuto l’impressione di leggere un libro di testo in preparazione di un esame.
E’ senza dubbio un saggio interessante che spazia a 360 gradi sul Purgatorio, sull’attualità, sulla storia, sull’arte, sulla bellezza, sulla cultura ma l’impressione è sempre quella di un testo scolastico. Ho trovato questo saggio poco emotivamente coinvolgente.
Ho apprezzato l’abbinamento di questi due saggi che in maniera completamente diversa mettono al centro, chi con dubbi chi con certezze, l’atteggiamento dell’uomo di fronte all’esistenza di Dio.

Anna Maria Villa

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Ho iniziato questa ennesima opera sulla Commedia di Dante con curiosità. Ho pensato che se un autore si prende la briga di parlare di Dante ancora una volta forse ha qualcosa da dire. Purtroppo il libro mi ha delusa e penso che si rivolga ad un pubblico non molto colto che ha bisogno di semplificazioni e parafrasi. Le considerazioni su Craxi poi mi hanno dato il colpo di grazia: vorrei ricordare all’autore che Craxi era latitante non solo per i suoi detrattori, ma anche per lo Stato Italiano che lo ha condannato.

Fedele Ferrari

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Mi piace di più il libro di Aldo Cazzullo. Com’è cool questo Purgatorio, a discapito del nome che ricorda le purghe staliniane. In un clima di attesa malinconica ma anche di soffusa dolcezza, dettata da una speranza con la S maiuscola di sicurezza, si aspetta la felicità del Paradiso. E’ "il posto degli uomini" perché, anche se peccano in più modi, "la bontà infinita ha sì gran braccia, che prende ciò che si rivolge a lei". Nella spiegazione della cantica intermedia di Dante, considerata nella mia carriera scolastica la meno interessante, Cazzullo ci mette dentro confronti e citazioni che rendono vivi i personaggi e le loro emozioni. Questo fa del libro un autentuco manuale che a parer mio dovrebbe accompagnare il testo nelle scuole superiori.

Eugenia Barbato

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Un fiume in piena. Tale è il racconto di Cazzullo del Purgatorio, ovvero il posto degli uomini. Dalla riva assistiamo allo scorrere del viaggio dantesco che si intreccia a fatti e temi ben più recenti, dalla pandemia a Welby, passando per Gianna Nannini, Craxi-Ghino di Tacco, Spielberg, De Gasperi, papa Luciani, Zidane e Materazzi e tanti altro ancora, financo i concorrenti di Masterchef. Effetto mappazzone? Il rischio c’è.

Riccardo Borghero