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Il potere è un saggio ben scritto e soprattutto ben spiegato. Per me è il migliore tra i due proprio perché lo scrittore si esprime in maniera chiara e con molte citazioni prese da una conoscenza comunque che rendono l’argomento comprensibile anche ai non esperti. È stata una lettura interessante che mi ha sicuramente arricchita.
Annastella Versace
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Il libro non rientra nel mio genere di lettura. Lo acquisterei solo se avessi intenzione di approfondire il tema del potere. È un saggio elaborato molto seriamente, con citazioni e approfondimenti, che potrebbe essere un ottimo spunto di riflessione per studenti degli ultimi anni del liceo (guidati dall’insegnante di Storia e Filosofia).
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Libro avvincente, entusiasmante e carico di contenuti sottolineando il potere come mezzo e non come fine. In questo libro Rocco D’Ambrosio, sottolinea l’evolversi del potere nella società versatile e mutante che viviamo senza tralasciare nessun aspetto e, soprattutto, sottolinea l’importanza dell’uomo nel gestire emotivamente, culturalmente e con intelligenza quello che attanaglia inconsciamente tutti noi che è il profumo del potere.
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Questo trattato ha bisogno di una base culturale filosofica che, forse, non tutti hanno e che rende la lettura molto impegnativa e non certo con i tempi a nostra disposizione.
Probabilmente lo terrò da parte e ne leggerò qualche pagina alla volta.
Annamaria Ciarrocca
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Anche il tema generale di questo libro è interessante, leggendo la quarta di copertina avrei scommesso che questo scritto mi avrebbe interessato più del primo. La bibliografia è varia e molto ampia. Mi ha però spiazzata la lente cattolica con cui viene trattata la tematica del potere, non che sia fuori luogo, sopratutto in un paese come l’Italia, ho trovato però che questa trattazione lo renda meno universale e più limitato. Alcune considerazioni dell’autore sul rapporto etica - chiesa- stato, e questa è una considerazione del tutto personale, ad una persona laica possono apparire fuori luogo e non condivisibili. Il libro è meno scorrevole del primo ma non di difficile lettura.
Elisa Uccellatori