< Il presidente di  Marco Damilano (LaNaveDiTeseo)

Qui di seguito le recensioni di IlPresidente raccolte col torneo 'sag' (sino alla fase T12. / finale)

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Il libro è la summa di ciò che sta dietro e dentro la Politica legata all’elezione del Presidente della Repubblica nel Dopoguerra. Lo stile è quello di Damilano, approfondito, a tratti "saccente" ma al tempo stesso chiarificatore in molti snodi fondamentali della nostra Storia.

Filippo Bardazzi

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Libro che racconta in maniera chiara e cronologica, le elezioni dei Presidenti della Repubblica ed il relativo contesto. Molto apprezzata l’idea di inserire alcune parentesi sulle "First Ladies".

Elena Giasi

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Il Presidente
Il saggio è scritto alla vigilia dell’elezione del tredicesimo presidente della Repubblica, il successore di Sergio Mattarella. Con una serie di approfondimenti successivi, viene delineata sia la storia di questo ruolo, partendo da De Nicola e dai dettati della costituzione per approfondire poi la storia politica di tutti i Presidenti. Emerge l’interessante concetto che spiega come i Grandi Elettori all’inizio si siano mossi per ‘sconfiggere’ il segretario del partito (particolarmente della DC) cercando di limitarne il potere e il disegno di egemonia. Dopo la dissoluzione dei partiti tradizionali invece l’elezione doveva essere il punto di partenza di una nuova strategia (Renzi) o la difesa del potere (Berlusconi). La descrizione dei Presidenti è accompagnata in sottofondo dall’idea di illustrare come il ruolo del Presidente si sia modificato dalla lettura iniziale della Costituzione verso il tentativo – per ora non completamente riuscito -di dar vita ad una Repubblica presidenziale La descrizione delle manovre dei vari leader e del carattere dei vari Presidenti è molto interessante e densa di informazioni dettagliate e note di colore. La storia è raccontata guardando all’interno del mondo politico italiano; manca l’analisi del ruolo che i paesi esteri (USA, Russia) giocarono nel promuovere o bloccare i vari candidati.
Ben leggibile – saggio giornalistico -, molto denso di informazioni, lascia la voglia di una lettura più approfondita.

Gianfranco Casaglia

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Ho preferito il primo romanzo perché si percepisce la passione del giornalista che offre un interessante excursus sulla figura di un unico personaggio, quella del Presidente della Repubblica Italiana. I fatti sono narrati a volte come un romanzo storica ma basato su fatti reali, a volte come un’appassionante telecronaca di fatti accaduti.

Ilaria Scotti Rinaldi

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Una panoramica approfondita e ricca di interessanti aneddoti sulla storia della Repubblica italiana attraverso i suoi Presidenti. Marco Damilano riesce abilmente a condurci, senza mai annoiare, nei meandri delle dinamiche di elezione della figura istituzionale più affascinante con i suoi intrighi, le congiure di Palazzo, gli scandali e le trattative per il potere. La narrazione è fluidissima e intrigante, lo sfondo storico approfondito e puntuale: un saggio da leggere come un romanzo!

Elisa Rizzo

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IL PRESIDENTE

Il Presidente di Marco Damilano è un romanzo politico scritto benissimo che si legge tutto d’un fiato, ma che lascia un senso di ineluttabile deriva delle nostre istituzioni e del nostro Paese ancora più amaro da accettare dopo aver letto il libro di Hill e Ponti. Che i sogni sognati al prezzo della vita degli italiani che hanno combattuto per la democrazia si siano smarriti tra lotte di potere, intrighi di palazzo, nebbie golpiste è la realtà che racconta Damilano per ricostruire la storia dell’Italia repubblicana, dalla prospettiva del colle più alto. Un pozzo profondo di aneddoti, di intrighi, di misteri e complotti da dove nessuno finora sembra essere riuscito a risalire. Da leggere, per risvegliarsi nell’incubo del nostro presente.

GIUSEPPINA ROSSI

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La riflessione sul ruolo del presidente é chiara lineare. Si ritrova lo stile che il giornalista usa per esprimere le sue idee nelle varie occasioni televisive. Mi piace il suo narrare, la sua capacità di sviluppare i pensieri.

Alessandra Barone

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Il saggio di Damilano è l’esegesi lucida e romanzata degli ultimi cinquant’anni della Repubblica Italiana, un libro che ripercorre le vicende del nostro paese attraverso i dodici inquilini del Quirinale. L’espediente è quello di una sorta di “fiaba politica” che ha per protagonisti i presidenti di ieri e di oggi, ognuno alla guida di un’avventura fatta di intrighi, tradimenti, avversari e aiutanti. L’autore avvicina il lettore ai fatti del secondo Novecento e dei primi vent’anni del XXI secolo, a Presidenti prescelti e a Presidenti soli, al passaggio tra Prima e Seconda Repubblica e al progressivo sfaldamento dei partiti. L’effetto che si ottiene è duplice e, a mio parere, lodevole: una conoscenza critica ed empatica di anni che noi viventi abbiamo (quasi tutti) attraversato, e del cui substrato non siamo forse pienamente consapevoli, oltre che una capacità di sintesi del passato e lettura del presente di cui, ora come ora, abbiamo bisogno.

Simona Di Carlo

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Questo saggio ripercorre 75 anni di storia della Repubblica italiana, soffermandosi sulle funzioni del Presidente, che con l’indebolimento dei partiti è diventato sempre più il centro del potere politico ed economico. Viene accuratamente ricostruito il contesto storico - politico di tutte le elezioni presidenziali, senza omettere i tradimenti, gli scandali e gli intrighi che le hanno precedute. Si tratta di un saggio molto ben documentato, che dimostra la profonda conoscenza che l’autore ha della politica. Tuttavia, in alcuni casi, i retroscena delle elezioni sono descritti fin troppo dettagliatamente, e non è facile tenere a mente tutti i dati forniti.

Benedetta Alessandra Bertolino

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"Il Presidente", un testo illuminante e per certi versi divertente, il modo migliore per parlare anche ai profani di tematiche per specialisti. E attraverso il racconto di una vera e propria corsa alla poltrona più ambita e prestigiosa, quella del Presidente della Repubblica, si dipana un viaggio lungo quasi settant’anni attraverso avvenimenti politici e sociali che hanno segnato la storia dell’Italia, dal primo Dopoguerra fino ai giorni nostri.

Domenico Geria