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Tamara Lunger in questo saggio racconta la sua ultima scalata del K2, in modo intimo e personale, allargando il panorama dei suoi discorsi anche a cose più personali come il rapporto con il suo compagno.
Ci fa capire bene cosa intende lei per alpinismo e i suoi principi fondamentali in questo duro sport e di quanto sia gratificata da una scalata.
Strutturalmente è un diario di bordo in cui l’autrice descrive tutto in prima persona e al presente. Sarebbe, a mio parere, stato meglio se avesse fatto un sunto degli eventi utilizzando il tempo al passato.
Ho riscontrato due limiti a questo saggio: all’inizio non sono riuscita ed entrare molto in empatia con gli altri personaggi raccontati dall’autrice perché secondo me non descritti molto accuratamente (per chi conosce di fama gli alpinisti citati la lettura è sicuramente più coinvolgente); il linguaggio appare spesso troppo semplice e non si è invogliati a "leggere un altro capitolo".
Un saggio poco adatto a chi non ha la passione per questo sport e che non lo conosce bene.
Martina Giangiacomo
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Mai avrei voluto leggere i dettagli di questa storia che mi aveva profondamente colpito quando avvenne nel 2021. Evidentemente il karma reclamava qualcosa. Comunque bel lavoro, grande elaborazione dell’accaduto sotto il profilo umano. Un percorso di redenzione.
stefano selvi
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il K2 ha richiamato anche me, con la lettura purtroppo, e mi ha tenuto li. lo leggerò con calma
Antonio Conti
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Il racconto è asciutto, sincero, senza fanatismi o esaltazioni di sorta. Questo tipo di diari mi sembra però fatto più dagli autori per se stessi che per un lettore che non sia "fissato" con queste imprese. Imprese, sfide con se stessi e alla natura che personalmente francamente non capisco. E quindi non mi commuovono neanche più di tanto le disgrazie raccontate, visto che capitano a persone che assumono rischi estremi consapevolmente e non obbligate da nessuno.
Carmelo De Rosa
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Il richiamo del K2 è un libro scritto dalla scalatrice Tamara Lunger a seguito della scalata del K2 avvenuta nel 2020.
La scalatrice punta molto sul potere della natura, sulla forza enorme della montagna, che fa sembrare l’essere umano assolutamente impotente e minuscolo di fronte ad esse. Le tragedie avvenute in precedenti scalate accompagnano l’esperienza e la sensibilità di Tamara, che ci dà una lezione sulla vita e racconta con dovizia la propria spedizione.
Andrea Antinucci
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Storia emozionante ricca di mille sfaccetature. Per tutto il tempo ho sognato e sofferto come se fossi con la protagonista. Tamara Lunger è un’icona dell’alpinismo e per chi come me ama la montagna è assolutamente da leggere. In questo libro si mette completamente a nudo mostrando la sua caperbietà e fragilità. Una vera icona dei nostri tempi. Grazie Tamara Lunger per avermi fatto "scalare" il K2 insieme a lei.
Beatrice Adeante
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“Il richiamo del K2” è il racconto sotto forma di diario della spedizione sul K2 dell’alpinista Tamara Lunger, partita alla fine del 2020. Non si tratta tuttavia di un semplice reportage della scalata ma è il racconto di un viaggio interiore, toccante, in cui l’alpinista si mette a nudo rendendo bene la profondità del suo rapporto con la montagna, un rapporto sacro, metafora della forza della natura, una forza che va solo accettata e rispettata anche quando essa impone difficoltà e morte.
Sara Di Giovanni
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Libro interessante sull’alpinismo, pratica sportiva di cui non sono così appassionato, soprattutto per i grandi rischi che si corrono e che sono raccontati molto bene nel libro.
Racconto con risvolti psicologici fantastici.
Ma proprio il dolore che emerge mi ha fatto preferire l’altro saggio.
Adriano Amerini