< Il senso della vita. Conversazioni tra un religioso e un poco credente di  Luigi Manconi, Vincenzo Paglia (Einaudi)

Qui di seguito le recensioni di IlSensoDellaVita raccolte col torneo 'sag' (sino alla fase T12. / finale)

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molto interessante, senz’altro capace di appassionare il lettore con uno sguardo di grande apertura verso un tema estremamente profondo e interiore.
Personalmente non amo molto il modo, che trovo inflazionato nella contemporaneità, di presentare argomenti grazie alla contrapposizione di due o più voci; altra cosa era il dialogo platonico, dove il tessitore della trama era altro dai personaggi narrati; qui, pur nella piacevolezza dell’insieme, trovo però due voci protagoniste che rendono più passiva la mia lettura.

Carlo Alfieri

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Un dialogo brillante sui temi universali dell’uomo nell’era del (post) Covid, trattati da punti di vista quasi opposti, o meglio paralleli, che sembrano non potersi incontrare ma che, alla fine, scoprono di essere complementari.

Federica Lorenzin

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Eutanasia,Fede,Detenzione,Dolore,Ospitalità,Malattia sono i temi di questo dialogo tra il filosofo/sociologo/politico Manconi e il teologo/filosofo/storico Arcivescovo Paglia.Fede e poca fede,dove però i troppi concetti non riescono a rendere specifico il testo che alla distanza perde di compattezza rendendo la lettura faticosa e discontinua.

Marzio Stornelli

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Il saggio di Giancarlo Malacarne si presenta come un’attenta disamina del conturbante e misterioso mondo legato alla celebrazione del ferale passaggio che dalla vita terrena ci conduce alla morte. L’autore ci porta in un viaggio narrativo tra il Medioevo e l’età Moderna, attraverso il quale scandaglia i riti funebri, le manifestazione drammatiche del dolore, le preparazioni solenni o intime delle esequie, per celebrare il passaggio di nobili esponenti del tempo a miglior vita.
Una fitta rete di cerimoniali, drammaturgie del lutto, processioni dei familiari addolorati, si alternano a testimonianze documentaristiche di carattere storico, che vanno a costituire una narrazione dettagliata e veritiera dei racconti.
Nonostante l’estrema precisione storica e storiografica del saggio, frutto di una ricerca certosina, non sono riuscita ad immergermi totalmente nella lettura dell’argomento, che riconosco essere di estremo interesse. Le fonti citate sono troppe e soggette ad una ridondanza monotona e di eccessiva analisi, troppo pedissequa e ripetitiva.

Cristiana Cataleta

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attualissime le conversazioni tra un laico e un credente circa il diverso approccio alla vita, soprattutto nei passaggi relativi alle conseguenze emotive e comportamentali della pandemia. nulla però di grande effetto , un pò semplicistico nel trattare il problema della eutanasia. nel complesso un buon libro divulgativo.

Mariaelena Corigliano Minniti

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Mi è piaciuto si legge bene ed è interessante

Clementina Zindato

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Su questo libro il mio parere è negativo! Non per il libro in sé, che in verità è scritto bene e il cui argomento è molto interessante, ma per lo svolgimento dello stesso, che non è interessante affatto, per me naturalmente! Il dialogo tra i due personaggi è scontatissimo ( un prete non può che essere contrario alle coppie di fatto, all’ eutanasia, e convinto di una vita oltre la morte, naturalmente, e via dicendo, mentre un ex senatore dei verdi, amico di Pannella, non può che approvare la legalizzazione di droghe, pur se "come il male minore" , etc.)Sono in disaccordo su quasi tutto ciò che è stato scritto e su come è stato scritto ( i riferimenti alla bibbia, a gesù , al papa e a quant’ altro di religioso ogni due righe sono di una noia MORTALEEEE!! Mi scuso ma davvero non ne potevo più!!☺️

Roberta Scarpa