< Il sentiero degli Dei. Un racconto a piedi tra Bologna e Firenze di  Wu Ming 2 (Feltrinelli)

Qui di seguito le recensioni di IlSentieroDegliDei raccolte col torneo 'sag' (sino alla fase T12. / finale)

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Lo trovo un gustoso "aggiornamento" di un libro già di successo e già noto, ma a mio avviso di importanza fondamentale visto il particolare momento in cui stiamo vivendo. A seguito delle conseguenze della guerra in Ukraina si parla sempre più intensamente di dare il via ad opere ed interventi che consentano di essere meno dipendenti dalla Russia. Minore burocrazia per accedere a fonti rinnovabili, il riavvio di centrali a carbone il nucleare, quante idee si buttano sul tavolo in maniera precipitosa ed isterica ed annunciando che poi occorrerà scegliere tra rispetto del paesaggio e necessità contingenti. Aspettiamoci nuovi scempi e disastri nel prossimo futuro ...

Gabriele Calamelli

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Un libro che ti fa venire voglia di preparare lo zaino e partire! Pagine piene di curiosità, leggende ma anche denunce sul territorio fra Firenze e Bologna.

Natasha Tamara Maletta

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Il saggio descrive la famosa Via degli Dei, un percorso escursionistico che collega le città di Bologna e Firenze; ma non è una semplice descrizione turistica, è una descrizione arricchita dalle vicende di Gerolamo, che percorrerà la via nei cinque giorni di cammino tra divagazioni, storie, folklore e cronache incentrate sul sentiero. Da questo punto di vista potrebbe sembrare un romanzo, ma il testo può essere considerato una vera e propria guida del sentiero.

Alessandra Cossa

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Leggendo "Il sentiero degli Dei" siamo in errore se pensiamo di approcciarci ad una semplice guida. Questo libro è molto di più! Seguendo Gerolamo possiamo ascoltare racconti di guerra, capire come il nostro territorio è stato sfruttato e violato, i giochi politici e l’indulgenza della legge. Molto interessante.

Rita Li Vecchi

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Libro ricco di spunti, dettagliato, scritto con passo calmo, ben calibrato. Non mancano le curiosità e le digressioni, ma alla lunga meno interessante, meno vibrante dell’altro. Sono arrivato in fondo con una discreta fatica.

Francesco Rossetti

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Il mestiere dell’inviato speciale dovrebbe essere interessante di per sé, ma qui l’interesse si perde in quello che è più un diario autocelebrativo che il racconto da condividere con il lettore. Il tono è compiaciuto, tante sono le ripetizioni, fastidiose le osservazioni maschiliste. Lo stile è infarcito di giri di parole ed espressioni artificiose.
Le parti migliori sono gli aneddoti che riguardano i colleghi giornalisti di altre testate. In pratica, dove l’ego del protagonista scompare, il racconto acquista spessore e diventa interessante.

Alessandra Cristini

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Il libro è la narrazione di fatti storici, leggende e molto altro del cammino, da Bologna a Firenze, che ha riscoperto un notevole successso nell’ultimo decennio.
Il testo, descrivendo questa meraviglia italiana, la difende dal possibile degrado.

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Confuso, stordente, faticoso. Mi sono persa tra mille rivoli, che non sono nemmeno riusciti a lenire il gran caldo che ha fatto da sfondo alla lettura

Paola Bonizzato

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Ho trovato questa lettura molto piacevole.
Mi è piaciuto molto la rete di luoghi, eventi storici e politici oltre ai personaggi che legano il tutto.
Sicuramente sono parziale perché è il genere di lettura che amo, soprattutto quando si parla di viaggi a piedi.

Manuela Barigazzi