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Ho scelto "Il sistema" di Alessandro Sallusti perché, nonostante non fossi a conoscenza di molti dei fatti narrati, ho trovato piacevole leggerlo. Sicuramente grazie al ritmo dato dal genere utilizzato, a tratti più simile ad un interrogatorio che a un’intervista. Lo svelamento progressivo dei fatti che hanno portato ad un esito comunque già noto ha ugualmente suscitato in me il desiderio di saperne di più, nella speranza di scoprire la "verità".
Ester Velasco
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In questo saggio, l’autore, l’opinionista e giornalista Alessandro Sallusti struttura una sorta di intervista all’oramai ex magistrato Luca Palamara. Incalzato dalle domande (scomode) Palamara ci apre le porte della “piramide” su cui poggia, da anni, la magistratura italiana.
Si parte dal racconto della carriera di Palamara, dagli esordi a Reggio Calabria (dove secondo le sue parole non condivideva ancora particolari ideologie politiche) ,all’elezione nel Consiglio Superiore della Magistratura nel 2015 come membro della corrente di Centro, sino alla sua dipartita con le indagini e le accuse partite nel 2019.
Personalmente il saggio mi è piaciuto, si è parlato tanto in televisione del Sistema ma leggere questo botta e risposta è stato illuminante perché mi ha aperto gli occhi su di una situazione che, altrimenti, non avrei mai pensato essere tanto profonda.
La lettura è stata interessante e coinvolgente, e, infatti, mi ha lasciato l’amaro in bocca il ‘tono’ che si percepisce dalle parole di Palamara. Lui parla del ‘Sistema’ come un’opera da lui implementata, oramai in moto, esistente, e che difficilmente cambierà, all’orecchio del lettore, dunque, per lui è una ‘normalità’.
E’ disturbante il fatto che lui cerchi di difendersi dichiarandosi soltanto una delle tante vittime e questo mi ha portato a riflettere al termine della lettura. Palamara avrebbe mai parlato se non fosse stato intercettato, indagato e accusato? Palamara avrà deciso di parlare soltanto perché indagato e accusato, e, come un bambino a cui viene tolto il giocattolo, ha parlato per far cadere i tanti coinvolti nel Sistema; ma non è opportunistico un atteggiamento del genere?
Martina Scauda
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Il Sistema riesce a dare un’idea precisa e doumentata dei meccanismi politici e della corruzione degli organi della Magistratura. L’ho trovato un po’ dispersivo.
Fabio Maria Fiori
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Divertente e avvincente, assomiglia molto a una spy story di le Carré.
Alessandro Bove
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Il libro svela un mondo, la magistratura e tutto ciò che ci ruota intorno, che la maggior parte dei cittadin ignora. E’ istruttivo per questo, perché rivela quanto ai più è ignoto. Appassionante per chi è interessato al funzionamento della res publica.
Marco Sedda
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Una valanga di fango sulla magistratura ( personalmente non ho le competenze per districarmi fra insinuazioni, verità, mezze verità) frutto della testimonianza di un magistrato a dir poco discutibile e di un giornalista che non mi ispira fiducia
Renato Andraghetti
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Anche se interessante troppo tecnico….anche un appassionato di politica può annoiarsi…
Vincenzo Ferrera
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Nell’intervista a Palamara, Sallusti ricerca prove a sostegno della tesi a lui cara, che la degenerazione correntizia nel governo della Magistratura (il metodo Palamara) abbia condizionato non solo le nomine degli uffici giudiziari ma anche la vita politica italiana con le inchieste su Mastella, Berlusconi, Renzi e Salvini.
Antonio Cattolico
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Fin dalle prime pagine ho trovato il saggio avvincente, quasi come se stessi leggendo un romanzo giallo e pagina dopo pagina capissi il meccanismo nella mente dell’assassino che lo ha portato a commettere il fatto.
Anche per chi, come me, non mastica tanto di politica, magistratura e giochi di potere il saggio risulta di facile lettura ed interessante.
D’altro canto, suscita a tratti emozioni negative, come rabbia e sconforto, che in alcune occasioni mi hanno solleticato l’idea di smettere di leggere, dal momento che quello di cui si parla è il nostro Paese...
Daniela Rapa