* * *
Un episodio triste per la storia del nostro paese che però viene raccontato con la giusta luce e con l’aiuto di immagini di repertorio che aiutano il lettore a contestualizzare tutto quanto.
Alessandra Fontana
* * *
Puntuale, pieno di spunti visivi grazie alla fotografia curata. La tragedia di un terremoto viene raccontata a quasi cinquant’anni di distanza con un’analisi storica precisa, puntuale, senza bisogno di enfatizzare. Un libro da consultare ricco di dettagli e di ricerca.
Daniela Meucci
* * *
Il potere delle immagini! Ecco, la forza di questo saggio l’ho trovata tutta nelle tante fotografie pubblicate. Hanno risvegliato il ricordo di quella tragedia vissuta giovanissima davanti alla televisione e attraverso i resoconti dei quotidiani che allora sfogliavamo senza dubbio più di quanto non si faccia oggi. Ed è grazie a quelle foto che ho potuto apprezzare ancora una volta la tenacia e la forza di quanti,uomini, donne e bambini, hanno dovuto affrontare e superare tutte le avversità che il dopo terremoto comporta, credo oggi come allora. Per il resto, onore alla puntigliosa ricerca sull’immensa produzione di carte che in tanti sono riusciti a partorire in quegli anni e che probabilmente erano anche necessarie, ma decisamente rendono la lettura quasi impossibile
Roberta Pintau
* * *
Argomento che non suscita particolare interesse da parte mia, lettura piuttosto faticosa. Dopo le prime pagine nessuna curiosita’ nel proseguire.
Lorena Petrucci
* * *
Il libro mi ha riportato alla memoria il terremoto del Friuli e la lettura mi ha fatto rivivere emozioni e partecipazione ai drammi di quella popolazione. La scrittura fluida e ricca di documentazione e di riferimenti legislativi, mi ha coinvolta. La ricchezza delle immagini contribuisce alla comprensione dell’avvenimento. È utile ricordare che il terremoto del Friuli è stato “il laboratorio” della costituenda protezione civile. Ho trovato il libro di facile e gradevole lettura.
Egidia Morando