< Il valore affettivo di  Nicoletta Verna (Einaudi)

Qui di seguito le recensioni di IlValoreAffettivo raccolte col torneo 'nar' (tutte le fasi)

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Solo a metà libro circa si trova il proseguimento della frase nominale del titolo, un genitivo oggettivo: il valore affettivo degli oggetti. Gli oggetti animati sono i protagonisti della narrazione e contendono il ruolo a Carlo, Bianca, Nicola, Franco, Sofia, Serena, Rodolfo,Liliana, Vera, Mazinga. Solo Stella é sia protagonista che oggetto: é la sorella mancata ma anche la stella. Lo stile è vorticoso e rispecchia la mania del controllo della protagonista . La separazione maniacale dei rifiuti é solo la protezione che Bianca cerca di dare a se stessa . I soggetti al maschile sono tutti perdenti, meschini e deboli dietro un’apparenza di forza e di intelligenza . In questo libro vincono le donne .

Pasqua Taronna

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Letto d’un fiato, scritto benissimo, si percepiscono nettamente tutte le emozioni che prova la protagonista, dal vuoto incolmabile che prova per la perdita della sorella, al conseguente desiderio (frustrante) di avere una figlia che possa colmarlo, e che le restituisca la madre, persa da tempo nella sua fragilità di sopravvissuta.
Disarmante a volte, sorprendente altre.
Il finale lascia un pò l’amaro in bocca, in quanto ho sperato fino all’ultimo che il suo desiderio si potesse realizzare. Il colpo di scena su Rodolfo, inaspettato. Bello.

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Il Valore Affettivo è un libro incalzante, ci si impersonifica subito con la protagonista, Bianca, e quella che è inizialmente la vicenda centrale del libro diventa piano piano uno sfondo lasciando posto alla fragilità umana e psicologica della protagonista.

Giulia Cominato

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"Il valore affettivo" di Nicoletta Verna mi ha subito coinvolto molto, mi é piaciuta la prosa asciutta ma al tempo stesso solida.
La descrizione dell’ossessione di Bianca per i rifiuti e per la raccolta differenziata l’ho trovata geniale.
L’episodio in cui distrugge volutamente il peluche della nipote del marito mi ha molto colpito.
Era da tempo che avevo voglia di leggere questo libro, in passato avevo letto qualche recensione, e devo ammettere che sono stata molto contenta, ho già consigliato la lettura a molte persone.

Vanessa Burella

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Mi è piaciuto ma meno dell’altro

Maddalena Avesani

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un po mi rammarico ... letto un libro non banale con ambientazioni e contesti ottimamente descritti ... Ma la vicenda interiore della protagonista sia familiare che temporale.. non mi è mai entrata e non mi ha per cosi dire "preso"... forse è un mio limite ma mi sono annoiato fino alla ultima pagina.

massimo pellizzardi

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lento

Palma Ranzo