< Il vento ci porterà di  Ciro Auriemma (Piemme)

Qui di seguito le recensioni di IlVentoCiPortera raccolte col torneo 'nar' (tutte le fasi)

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"Il vento ci porterà" è un libro in cui si sentono e si vivono i colori del mare e del sole della Sardegna, ma anche quello del dolore - della cattiveria - più nero delle camicie e dei fez fascisti che imperversano sull’isola. Quel nero come la morte che già una volta si è presa Anne Marie, quando aveva pochi anni e tanti sogni da sognare ancora. Ma su quel nero ha vinto l’azzurro immenso dei suoi occhi che si sono riaperti sul volto di jujù, il nonno che l’ha vegliata per tutto il tempo. E allora ecco che irrompono altri colori, quelli della festa che intorno le fanno la gemellina, mezza anima di Anne Marie in un altro corpo, i genitori, il fratello Giuseppe e la sorellina minore.
L’allegria irrompe così in una Nuoro che profuma di mirto d’estate e di neve d’inverno.
E torna il suono felice del frinire delle cicale, delle voci amiche, del mare.
Ma l’estate non dura, le cicale muoiono presto mentre non muore mai il nero della prepotenza, del potere per il potere, e torna il rumore di grilletti neri premuti troppo in fretta, e il profumo viene cancellato dal puzzo di cuori incancreniti dall’odio, di occhi accecati dalla vendetta che getta in un buco più nero della camicia indossata. E allora il rosso del sangue non risparmia nessuno e c’è solo un colore che può salvare: l’azzurro, di nuovo, ma stavolta del mare, quello da prendere per fuggire, a malincuore, dalla propria terra, per salvarsi, per vivere, per approdare in una nuova, e si spera più ospitale, terra, imparare una nuova lingua, piegarsi alla fatica, trovare nuovi scogli a cui aggrapparsi, nuovi colori, nuovi profumi, nuove mani da stringere, nuovi cuori da avvicinare al proprio, nuove amicizie. E in nome di questa lasciare di nuovo l’approdo trovato per affrontare una battaglia per la libertà nazionale di un intero Paese, di un popolo come quello spagnolo oppresso dalla dittatura franchista. Perché se una mano ti è stata data per salvarti, la tua devi tendere per salvare quella mano stessa. Ma i venti di guerra, i colori di morte e il puzzo di odio sono sempre dietro l’angolo.
Lo scrittore ha il grandissimo pregio di non fiaccare il lettore, di fargli provare tutte le sensazioni ed emozioni umane possibili, di fargli vivere tante storie in una per il mezzo di una prosa fatta di crudezza e levità, di dolce e di amaro, di pause e di ritmo, senza sentimentalismi stucchevoli o barbarie senza senso.
Un libro attuale, che affascina, incanta, emoziona, avvince e fa riflettere. Un libro che resta.

Eliana Corrado

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Tre le volte in cui Anne Marie ,la protagonista del romanzo muore, tre i luoghi in cui la storia si sviluppa: la Sardegna, la Francia e la Spagna. Una storia che nasce dall’amore, quello tormentato e doloroso che viene separato da un muro di ideali politici. I temi principali sono quelli della famiglia, della perdita, dell’abbandono, della violenza, della guerra e della morte. Ciro Auriemma ci trasporta sulla spiaggia di Santa Lucia dove mi piace immaginare anche Anne Marie si sia seduta a guardare il mare dopo aver conquistato la sua libertà.

Giovanni Pitti

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Ho trovato più interessante la prima parte del libro, quella che parla della travagliata storia d’amore tra Anne Marie ed Elia, la lotta tra le due famiglie rivali, la Sardegna, la lingua sarda e la natura.
La seconda parte ambientata in Spagna l’ho trovata più dispersiva e, a tratti, noiosa. In generale avrei gradito un maggior approfondimento psicologico dei personaggi principali.

Antonia Mattiello

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Il libro non mi è piaciuto molto

Mauro bonomi

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Bellissimo racconto che intreccia la Storia con la storia di una giovane donna che fugge da un contesto opprimente e pericoloso lasciando la sua terra natia, la sua famiglia naturale e quella che stava per crearsi. Perde tutto ma non il dolce ricordo degli affetti più cari e profondi: il nonno e il suo amato (?) Elia. La morte del nonno, con cui Anne Marie ha un legame speciale, è il punto di rottura e di partenza: da lì tutto si sfalda, tutto rovina, tutto accade. Molte cadute per Anne Marie e, ciò che più conta, molte risalite per inseguire ciò che ama, ciò che vale, ciò che per lei è giusto. Per dimostrare innanzitutto a se stessa che l’amore per sè si persegue ad ogni costo, anche a rischio del prezzo più caro. Non smettendo di imparare dalle esperienze, senza paura di affrontare nuove sfide, fuori dalle convenzioni ma rafforzando le proprie convinzioni.

Pier Livrieri