< In pace con la pancia. Stomaco e intestino felici. Cento risposte che di  Silvio Danese (Sonzogno)

Qui di seguito le recensioni di InPaceConLaPancia raccolte col torneo 'sag' (sino alla fase T12. / finale)

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InPaceConLaPancia:
Il libro è arrivato nel momento giusto. Argomento trattato come un viaggio alla conoscenza di una parte del ns corpo che ci ricordiamo solo quando abbiamo del "movimento". La formula delle domande e risposte è efficace. E’ un buon inizio per procedere a degli approfondimenti e, pensare alla pancia come un alleato per essere in salute.

Gemma Bontempelli

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L’intestino visto come un secondo cervello che svolge indispensabili funzioni e che subisce e risponde alle condizioni emotive.
Questo autore-medico riesce ad approfondire la conoscenza dell’apparato digerente utilizzando parole semplici alla portata di tutti. Non manca la scientificità ma il linguaggio è volutamente semplificato per rendere chiari concetti che, se trattati con parole della scienza medica, diventerebbero assai oscuri.
Ho gradito il fatto che l’autore specifica che non si tratta di un manuale ai auto-diagnosi o auto-cura. E’ un libro che rende più consapevoli e può permettere un miglioramento dell’approccio al nostro corpo, soprattutto con riferimento alle funzioni meno nobili.
Di solito sto alla larga dai libri di medicina fai da te che talvolta propongono la soluzione magica ad ogni problema. Ma questo non fa parte di quella categoria: è un libro onesto intellettualmente.
Inoltre, è simpatico sapere che “le farfalle nella pancia” e “la corsa in bagno prima di un esame” hanno delle basi scientifiche.

Barbara Salvati

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Silvio Danese racconta un caso particolare poco trattato dai mezzi di comunicazione durante la pandemia, ovvero il mal di stomaco dovuto dallo stresso di questo ultimi due anni attraverso casi clinici .

Alessandro Candiloro

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Informazioni molto basiche, l’impressione è che per le poche nozioni interessanti sarebbero bastate molte meno pagine, ma se non altro la lettura è molto scorrevole

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Libro molto interessante scritto in modo chiaro anche allee comprensibile anche alle persone che come me non particolarmente preparate sull’argomento ma comunque interessate. Onestamente è la prima "guida medica" che leggo quindi non ho altri metri di paragone ma posso dire di averlo apprezzato

Torre Gian Luca

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Ben scritto
Chiaro ed interessante

Dora Romano

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Un saggio direi decisamente irritante. Ora, già sono poco propenso a ben volere i saggi medici. Ma almeno, nei pochi che ho letto, c’è un piccolo intento di spiegare ed indirizzare (non dico cu-rare, che è di altri il compito). Qui, Danese non fa altro che elencare sintomi vari, riconducibili a mal di pancia e simili, concludendo ogni volta: “se avete questi sintomi, andate da un gastroen-terologo”. Non vedo quindi perché investire soldi, quando questo consiglio l’avrei seguito a pre-scindere. Inoltre, lo stile di scrittura del dottor Danese è assai presupponente, come a dire che essendo lui medico ha tutto il diritto di mostrarsi un filo altezzoso. Avrei preferito un po’ più di umiltà, quella che hanno i medici di famiglia a me cari (Emilio e Ines), senza che qualcuno sban-dieri: sono medico qui, sono dottore là, se venite da me vi mando anche da uno psicologo (e certo che molti mal di pancia sono influenzati dal cervello, ma non ci voleva Danese per dire quello che il mio amico Luciano Marchino diceva 20 anni fa: “Il corpo non mente”.

Giovanni Leonori

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L’epidemia ha sviluppato una economia collaterale, dalle mascherine ai farmaci ai plexigas distanziatori, di cui credo questo libro faccia parte.
Se può essere interessante la riflessione iniziale sui disturbi gastrointestinali, il breve manuale contiene molte informazioni e suggerimenti noti da tempo a chi purtroppo di alcune patologie soffre. Scritto in modo lineare ed esemplificativo può essere utile per fugare alcuni dubbi. La citazione iniziale di Tolstoj: Per essere felici bisogna credere anzitutto nella possibilità di esserlo ci ricorda come il COVID e la guerra Ucraina hanno invaso le nostre vite di tristezza e sofferenza e che una parte di Occidente non sarà più quella che conoscevamo.

Salvatore Ivan Raffaele