< Io non ti lascio solo di  Gianluca Antoni (Salani)

Qui di seguito le recensioni di IoNonTiLascioSolo raccolte col torneo 'nar' (tutte le fasi)

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Un bel libro per ragazzi, un’avventura intrecciata a forti legami di amicizia. Ogni personaggio ha un suo spazio ben definito che lo rende unico ed indispensabile per la storia.

Silvia Milanese

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“Io non ti lascio solo”, allo stesso modo, parla di crescita, di ribellione, di due ragazzini che si avventurano nei boschi. Due diari vengono ritrovati dopo vent’anni e il maresciallo deve indagare sulla scomparsa di questi due ragazzini. È un romanzo sui segreti, sulla fiducia, sul legame a due che solo nell’infanzia s’instaura tra bambini. La consapevolezza che nessuno giudicherà mai l’altro. Sa stupire e raccontare la storia da un punto di vista diverso da quello di un adulto. Eppure lascia l’amaro in bocca.

Serena Votano

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"Io non ti lascio solo" fa parte di quei libri di formazione dove il racconto si sviluppa attraverso l’avventura e la narrazione diviene metafora dell’esistenza. L’amore ed il dolore, la scoperta e l’assenza, l’amicizia e la solitudine sono gli estremi di un romanzo che sa essere avvincente anche se in alcuni passaggi può creare confusione tra amici immaginari, la presenza di più padri, un percorso con salti di tempo.
Il risultato finale è una storia di adolescenti ricca di riferimenti e riflessioni per gli adulti, in particolare il superare le difficoltà, le paure, le perdite con quel giusto mix di coraggio e di paura, di spensieratezza e di razionalità. La vita, come racconta Woody Allen nell’introduzione di Io e Annie, è piena di cose brutte e difficili ma è anche tanto breve!!!

Paolo Luisa Vissat

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Racconto piacevole dai tratti quasi favolistici: mostra tutte le caratteristiche del racconto per fanciulli (l’avventura, il mistero, il gioco delle false apparenze), con figure femminili positive e “un po’ magiche”. Non manca la redenzione finale dell’”orco”. Stile piano e scorrevole, arioso come la natura che accompagna le peripezie dei (del) protagonisti.

Valeria Panni

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è un libro appassionante, un giallo che ti tiene con il fiato sospeso per capire come va a finire. Ciò che mi ha colpito di più nel libro è la rappresentazione del rapporto d’amicizia tra Filo e Rullo, che è pura, ingenua e totale, come solo quella tra bambini può essere e, allo stesso tempo, quasi in contrapposizione, la descrizione della complessità delle personalità più adulte, difficilmente classificabili in "buoni" e "cattivi", ma con pregi e debolezze.

Marta Negri