< King di  Davide Chinellato (LibreriaPienogiorno)

Qui di seguito le recensioni di King raccolte col torneo 'sag' (sino alla fase T12. / finale)

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Molto interessante la scrittura così diretta e scevra da sovrastrutture, mi è piaciuto molto

Aida Iandolo

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Non sono una persona amante degli sport e non ho mai letto biografie di sportivi ma conosco LeBron James. È stato interessante scoprire anche l’uomo oltre il giocatore di basket di fama mondiale, in un racconto piacevole e scorrevole che può essere di esempio anche ai più giovani, soprattutto a chi si trova in situazioni più difficili e può vedere nello sport un’ancora di salvezza.

Tania Vanessa Maletta

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Se fossi entrata per comprare qualcosa da leggere in libreria probabilmente questo libro non sarebbe stato tra le mie scelte. Ho iniziato a leggerlo conoscendo pochissimo, giusto il nome, del personaggio al quale è dedicato. Ed è stato per me una bella scoperta.
Chinellato avvicenda i capitoli in maniera molto fluida e scorrevole, con uno stile fresco e capace di mantenere viva la curiosità e l’interesse. Le circa trecento pagine volano via facilmente.
Questo libro permette di approfondire la biografia di una star dello sport, una storia di riscatto sociale e formazione, ma offre anche lo spunto per riflettere su temi legati all’attualità come ad esempio il ruolo dello sport come veicolo di valori positivi, le vicende legate al movimento Black Lives Matter, il complesso business legato al mondo del basket…
A tratti leggendo le “gesta” di Lebron James, personaggio che Chinellato definisce giustamente “icona”, viene da chiedersi: " è tutto vero?”.
Considero la lettura del libro consigliatissima non solo per inesperti-curiosi come me o per agli amanti del basket, ma soprattutto per i ragazzi.

Simona Toma

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KING
DAVIDE CHINELLATO
Frasi brevi e a effetto, scrittura fluida, empatica, diretta al cuore delle cose, vibrante, mai retorica; è questa l’impressione che si ha leggendo questa intensa biografia su Lebron James. C’è un’ampia documentazione accurata dei luoghi, delle persone, del basket e i giochi di potere sullo sfondo. Davide Chinellato sa cogliere le sfumature, le intimità dei personaggi, sembra di essere lì, di entrare a far parte della storia narrata. Non è una semplice biografia è la vita raccontata in diretta, che fluisce immediatamente in un piano emozionale esclusivo, con la capacità di coinvolgere il lettore in una sorta d’immedesimazione continua. Non è una cronologia di fatti e di luoghi è un viaggio in profondità, dentro il mondo intimo delle persone, la loro forza e i difetti, la speranza e la disperazione, quando le cose non vanno per il meglio. L’autore anticipa un evento, poi si ferma a fare la cronaca delle circostanze che l’hanno causato. Gioco del rimando, non rivelare subito come si sono svolti i fatti ma diluire il tutto con informazioni preliminari a effetto. L’autore mette in risalto l’umanità e la genialità di un giocatore unico, individuando nella sua voglia di riscatto sociale, una molla, un insegnamento per chi come lui è vissuto nel ghetto. LeBron James ha sempre cercato il contatto con gli altri, il dialogo e il rapporto umano. Ha capito che per vincere bisogna fare squadra, gruppo di persone che inseguono lo stesso obiettivo mantenendo ognuno il proprio ruolo. Per LeBron James, la cosa più importante è l’esempio, la coerenza nelle proprie azioni, il coraggio necessario per affrontare le sfide; una speranza concreta per quelli che verranno dopo di lui. “Bisogna guadagnarsi tutto perché nei bassifondi nessuno ti regala niente”. Lebron James ci mette perseveranza, pazienza, voglia di emergere per raggiungere l’obiettivo. Tuttavia è il modo come Davide Chinellato mette in fila i fatti, la scrittura fluida, le parole vibranti, i sentimenti espressi con semplicità e passione, a rendere grande l’opera.
Pietro Criaco

Pietro Criaco

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Come ho scritto per il precedente libro, la storia degli atleti è linfa vitale per gli studenti che si identificano immediatamente. In King ho trovato passaggi ricchi di "spiritualità" e coraggio, ma la raccolta di racconti brevi l’ho trovata più coinvolgente.

Milena Petrocelli

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Saggio inutilmente prolisso, scontato, linguaggio oserei dire elementare. Riscatta appena il tutto la figura del protagonista, da portare ad esempio di campione sportivo e figura di rilievo.

Tamara Virgili

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Dario Ricci, MACH POINT
Confesso che, quando ho visto il sommario, prima di leggere entrambi i libri, mi sono preoccupata e qualche pregiudizio è emerso: tra un romanzo e una raccolta di racconti di solito prediligo il primo, anche in questo caso mi sono detta Sicuramente King è più comploeto e interessante. Mi sono ricreduta, anche se non l’ho letto tutto, ma ho potuto scegliere e non è poco.
Le biografie lette sono brevi ma incisive, colgono l’atleta nei momenti più appassionanti, incuriosiscono. Ho molto apprezzato il quadro storico-sociale in cui vive il protagonista con tutta la sua umanità.
Nel confronto M. Jordan - LeBron (KING): 10 a 0! Per descrivere un grande talento Ricci non ci elenca tutte le sue imprese, ma fa una sintesi preziosa e noi siamo invitati a seguire i games da tifosi.
Struggente il racconto su Pantani. Sappiamo già tutto su di lui, Ricci non indugia, anche se li menziona, su errori e cadute, ma ci mostra quanto grande e quanto fragile può essere un campione. I versi della canzone, ripresi nel testo, sono un omaggio, un fiore per un eroe solitario.
Le biografie delle donne, cito solo Vera, Cathy Freeman, Nawal, stimolano a conoscerle di più e a farle conoscere. I ragazzi sanno tutti chi è Bolt o M.Jordan, ma nessuno conosce la bellezza e il dramma di Vera, il coraggio di Nawal, il nuovo cammino dell’Australia dovuto anche alle imprese e ai gesti (le due bandiere) della Freeman.
E’ un testo agile che, proprio per struttura e scelte tematiche, consiglierei di leggere nelle scuole medie, forse 4riuscirebbe a coinvolgere anche ragazzi "allergici" alla lettura.

Maria Teresa Varnier