< L’album dei sogni. Il romanzo della famiglia Panini di  Luigi Garlando (Mondadori)

Qui di seguito le recensioni di LAlbumDeiSogni raccolte col torneo 'sag' (sino alla fase T12. / finale)

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Da quella che agli occhi di molti sembrava una folle idea alla creazione di una grande impresa commerciale capace di risvegliare la curiosità, sogni e ricordi di grandi e piccini. Un viaggio avvincente lungo un secolo nella storia dell’Italia, visto attraverso gli occhi di una famiglia, che ha nella madre Olga il proprio punto di riferimento.
Impossibile non lasciarsi coinvolgere dalle vicende della famiglia Panini e dallo stile narrativo di Luigi Garlando.

Maria Crevaroli

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di facile lettura, ho apprezzato la scrittura; la saga familiare e il contesto storico sono stati un piacevole passatempo.

Maria Antonietta Sanna

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Romanzo denso ed emozionante.
D’ora in poi il rito annuale dell’acquisto dell’album Panini avrà tutto un altro significato.

Francesco Ricci

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saga familiare particolarmente avvincente, da leggere tutta d’un fiato anche se leggermente prolissa. Narra le vicende di una famiglia vincente, che ha raggiunto obiettivi impensabili sfruttando e combinando le doti e l’inventiva dei singoli componenti, ma che è rimasta profondamente ancorata a valori morali, alla solidarietà e alle relazioni umane.

Daniela Pauselli

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Ho trovato il romanzo come un intreccio tra l’Amarcord di Fellini e le grandi saghe familiari.
Piacevole e scorrevole la storia dei Panini e dell’Italia del novecento.
Esprimo la mia preferenza per questo libro.

Gianluigi Ferrari

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«Scusate, ma che ci fa un romanzo in una gara di saggi?» «È praticamente una biografia, leggi tranquillo». Ragazzi! Che biografia! Dopo aver fatto finta di non leggere l’iniziale albero genealogico, quello che mostra la famiglia Panini (sí, i giganti delle figurine, quelli che ora sono sinonimo di Marvel e Disney in Italia, e anche l’editore del mai troppo rimpianto Comix, Franco Cosimo), si atterra nelle prime pagine con la loro prosa vivida, ricche di dettagli nitidi anche quando solo accennati, piene di pathos e partecipazione. Bella roba: è un romanzo! Ma non c’è gara. Fin dalla seconda pagina ho deciso che il vincitore è questo. Poi arrivo a pagina cinquanta, dove va in scena la lavorazione della sfoglia che termina alla pagina successiva. E, leggendo le parole di Garlando, rivedo i movimenti di mia nonna, quando la sfoglia la tirava lei (e io piccolo ne mangiavo pezzetti crudi in quantità). Quella nonna che, col passare degli anni, diventava sempre meno abile a far agglutinare l’impasto, cosí che la pasta non aveva piú consistenza e cuoceva in tre secondi, disfacendosi nel piatto e in bocca. Ricordi tristi e benigni che mi fanno preferire questo, rispetto all’avversario, di diversi ordini di grandezza.
La biografia in oggetto si professa romanzo (di formazione, oserei aggiungere), dunque non posso sapere a priori quanto del testo sia romanzato e quanto riportato fedelmente. Ma, mi ripeto, di una qualità di scrittura nettamente superiore rispetto al concorrente. Fin dall’inizio restituisce sapore, colore, odore e financo spessore e consistenza a ogni pagina, a ogni riga. Sembra di starci dentro. Anche se sto solo a pagina 100, e con una settimana di lettura davanti, non mi aspetto che i prossimi cinque sesti del libro decadano in qualità. Gara terminata per ko.

Gianluca Pignalberi

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L album dei sogni
E’ un saggio romanzato (quindi molto più nelle mie corde) che racconta la vicenda della famiglia Panini scendendo non solo nei fatti ma anche nelle questioni familiari che mi appassionano molto.
Forse eccessivamente lungo (un libro di 500 pagine deve essere ancora più avvincente di così) ma comunque interessante e delizioso (poi tratta di vicende che si sono svolte vicino a casa mia, quindi ancora più apprezzate)

Cristina Leoni

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Altro che lèggere, sembra di esserci! Romanzo lungo (giusto un pretesto dirlo un saggio) ma che va giù d’un fiato... Ciò che rende piacevolissimo questo libro (certo, la narrazione avvincente, ma...) è soprattutto che ci fa immergere e ritrovare dentro il racconto della NOSTRA vita: come la storia che scorre lungo le pagine, fatta di un prima, un durante e un dopo l’età dell’oro delle figurine, così le mille storie che la compongono, tutto appartiene anche alla nostra vita, prima durante e dopo la nostra età delle figurine; e sono storie italiane della campagna, della città e della provincia, capaci con le parole di restituire tutto il loro profumo e come nelle foto di famiglia, in bianco e nero prima, poi a colori, poi nella app di un telefonino, capaci di rimandarci le pose, gli sfondi, i sorrisi, le fatiche e i traguardi comuni a tutti noi.
Insomma, quasi una narrazione per immagini: da leggere come si guarda un film fino a sentire che ci stiamo dentro.

Carlo Alfieri

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Con « L’album dei sogni » Luigi Garlando ci presenta un amplissimo spaccato di che si snoda dagli inizi del secolo scorso sino al 1997. L’autore dipinge la faticosa ascesa verso un successo planetario della famiglia Panini, celebre nel mondo per i suoi album di figurine.
Ne viene fuori un poderoso affresco di unità familiare e un laudat all’imprenditoria modenese dal volto umano. Non ho trovato una costruzione dei personaggi che vivono solo nei loro aspetti caratteriali. In compenso si apprende lo scibile umano sul mondo delle figurine. Libro prolisso, poco strutturato che avrei visto, con gli opportuni adattamenti, più nella saggistica che nella narrativa.

Marina Leuzzi

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Questo libro è una favola che scritta in questo modo resta tale…infatti, a mio parere, il testo appare semplicistico e in alcune parti banale. Poco approfondita e superficiale la storia dei personaggi, che appaiono stereotipati nel mito dell’italiano che si è fatto da se’, che si arrangia con duro lavoro e furbizia, senza l’aiuto di nessuno. Come dire che, tutti quelli che “non ce la fanno” è perché non ci hanno messo impegno e intelligenza. Ultima considerazione, confermata nelle ultime pagine del libro, questo è un testo che ribadisce chiaramente qual è il ruolo delle donne nella società di allora ma che rispecchia molte posizioni nell’oggi: servire, fare figli e far da mangiare!

Donatella Ghizzi.

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È la storia di una famiglia, e che famiglia! Luigi Garlando con una scrittura appassionata, mai banale, ti fa assistere alle vicende di una famiglia di italiani come tanti , ricchi di iniziativa e sanguigni. La vicenda raccontata è a più dimensioni , a tutto tondo , le avventure dei Panini si incrociano con la storia del loro paese, l’Italia, e da essa prendono spunto e a volte traggono , altre volte danno senso. In molte situazioni riecheggiano -almeno per me , d’origine emiliana - storie sentite raccontare dai miei veci. Godibilissimo. Una lettura che consiglio a tutti

Marco Zagnoli

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Dalla saga della famiglia Panini esce un bel ritratto dell’Italia dell’ultimo secolo. Più che un saggio sembra un romanzo storico o meglio una bella storia romanzata.

Daniele Parizzi

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È l’epopea di una famiglia di successo, quella dei fratelli Panini di Modena, che ha saputo cogliere tutte le opportunità che il dopoguerra offriva, con le figurine dei calciatori che in Francia chiamano “paninì”. È la storia di un Paese che si riprende da una seconda guerra mondiale e da Caporetto. A volte commovente. Immancabilmente ti ritrovi bambino con in tasca le figurine panini da scambiare con i tuoi amici o padre che accompagni tuo figlio ma che intimamente sei tu che vuoi completare l’album.

Roccangelo Tritto

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’Le figurine non sono nate a Modena per caso, il seme non è stato portato dal vento. È caduto consapevolmente dove il terreno era più fertile, dove c’era più tradizione, più predisposizione al divertimento, al sorriso, all’innovazione’ e dall’edicola di Olga le figurine hanno emozionato i bambini di ogni generazione. Una storia sorprendente, ricca di particolari che rendono familiari al lettore i tanti protagonisti che nelle oltre 500 pagine si presentano, si svelano e raccontano questo miracolo italiano. Luigi Garlando ’ L’album dei sogni’.

Sara D’Emilio

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L’album dei sogni, racconta la storia di una delle famiglie che più hanno rappresentato e rappresentano l’Italia nel mondo: i Panini.
Non un’azienda, ma una famiglia che insieme ha deciso di contribuire a creare sogni nei più piccoli e che per questo sarà per sempre amata.

Valeria Capobianchi