< L’arte di sfasciare le chitarre. Rock e filosofia di  Stefano Scrima (Arcana)

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Ho letto questo saggio tutto d’un fiato.
Mi ha riportato indietro nel tempo agli anni della mia giovinezza. Erano gli anni ’70 e per i ragazzi di allora il rock era qualcosa di più di un genere musicale. Era un modo di pensare, di vestirsi, di essere. Era una " filosofia di vita ".
Andare ai concerti, ascoltare gli LP delle band preferite, voleva dire sentirsi parte di una collettività in grado di trasformare la cultura e le tradizioni.
Geniale e innovativo da parte dell’autore trovare un accostamento tra rock e filosofia.

Mara Cerbini

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Sono stata proprio rapita dal fascino dell’argomento e dalla scrittura semplice ma efficace. Il parallelismo rock/filosofia mi ha decisamente incuriosita, il testo aiuta il lettore ad acquistare uno sguardo sull’universo del rock e della musica più ricco e completo. Dunque non solo è riuscito nell’intento di appassionare alla lettura e all’ascolto delle grandi pietre miliari del rock, ma - perchè no? anche quasi a riprendere in mano i vecchi testi del liceo di Nietzsche, Schopenhauer e Kierkegaard per rileggerli in chiave rock..!

Monica Peggion

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Più che saggio filosofico - come suggerirebbe io titolo - il libro è un saggio sul rock e sulle concezioni della vita che, secondo l’autore, sarebbero ad esso sottese. Libro ben scritto, divertente e leggero. Talmente leggero da sconfinare nell’effimero.

Renata Abicca

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L’arte di sfasciare chitarre- stefano scrima
Un testo interessante per chi ama il rock e un po’ la filosofia . Si approfondisce il rock per chi ama la filosofia e viceversa, creando un buon legame.
Libro molto scorrevole .

sergio bartolacci

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Anche questo saggio è molto interessante…ma dopo un po’ mi ha annoiato

Vincenzo Ferrera

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Lettura piacevole

Gaetano Mamone