< L’arte serve a qualcosa? di  Ludovico Pratesi (Castelvecchi)

Qui di seguito le recensioni di LArteServeAQualcosa raccolte col torneo 'sag' (sino alla fase T12. / finale)

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Questo testo proprio per come si è posto l’autore, sembra scritto in chiave confidenziale, come se un amico ti stesse parlando di arte, ma non nel modo classico, ma in un modo moderno e simpatico. Seppur sia stata una lettura breve, ho decisamente apprezzato il punto di vista dell’autore, il tono confidenziale e simpatico che mi ha reso la lettura molto leggera e veloce, e non mi ha annoiata per niente.

Stefania Siciliano

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Il testo di Ludovico Pretesi è chiaro e conciso e coglie senz’altro l’obiettivo di spiegare ad un lettore medio quali siano le caratteristiche dell’arte contemporanea, i suoi presupposti teorici, i suoi legami con il mercato e la sua funzione nella società attuale. Particolarmente efficaci gli esempi accompagnati dalle immagini.

Barbara Molteni

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Libro bellissimo e coinvolgente, interessante molto chiaro con un solo grande difetto: è troppo breve. Solo 64 pagine, quando avrei voluto godermene almeno dieci volte tante. Un testo prezioso che mette a disposizione importanti strumenti per comprendere l’Arte, in chi, come me non ne ha (aldilà del banale e limitativo bello/brutto).

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Questo libro ti porta ad osservare il mondo dell’arte con occhi completamente nuovi. Un’opera d’arte non è bella solamente perché famosa ma la sua bellezza è racchiusa nell’autore che ha saputo dare una nuova visione del mondo che lo circonda.

Ilaria Di Prinzio

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Ho scaricato ambedue i libri, ma sebbene stia tentando in vari modi di aprirli il sistema mi da errore quindi non li apre e non riesco a leggeri. Non nascondo comunque che questo genere di letture difficilmente mi appassionano, quindi non sono così dispiaciuto della cosa.

Massimo Lanciotti

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Un testo molto arguto che fa riflettere sul senso dell’arte e sulla sua fruizione. Scritto bene e scorrevole nella lettura.

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Sei lezioni per capire l’arte del xxi secolo, sei lezioni con la sfida di non annoiare ma interessare. L’autore per me non ha solo centrato l’ obiettivo ma ha fatto di più ovvero ha riacceso la scolara che é in me , facendomi ricordare perché amassi le ore di storia dell’arte. Un libro che si presenta leggero ma riserva del contenuto che ti spinge a ricercare e approfondire; accompagnato per alcune tematiche da immagini che agevolano il testo e aiutano a capirne il senso. Da leggere e rileggere , aspettando il seguito perché adesso abbiamo capito che l’arte serve a qualcosa : serve ad emozionare chi la guarda e a chi leggerà questo libro. Da leggere e rileggere e da regalare.

Verushka Luciano

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L’ARTE SERVE A QUALCOSA? Il volumetto, che comprende sei lezioni, si prefigge l’obiettivo di far comprendere al lettore distratto dagli schermi degli smartphone a cosa serve l’arte contemporanea con parole semplici e qualche esempio. La lettura è molto scorrevole ma indirizzata a un pubblico molto giovane o senza conoscenze dell’argomento.
Gli esempi che si riferiscono ad opere molto famose vengono corredate da belle foto.

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“L’arte serve a qualcosa?” è quella che potrebbe definirsi una domanda da un milione di dollari!
E Ludovico Pratesi prova a dare una risposta a questa domanda con sei lezioni. Partendo dalla figura dell’artista e mettendo in evidenza alcuni dettagli dell’arte, ritorna poi al lavoro dell’artista, toccando i punti nevralgici della storia e del mercato dell’arte.
È un saggio che apre alla conoscenza e alla riflessione, breve e preciso; risponde a domande ricorrenti (che hanno in qualche modo modificato il pensiero comune di alcune persone a discapito dell’arte) a cui spesso non è stata data una adeguata risposta, atta a far capire che l’arte sì, serve a qualcosa.

Daniela Merola