< L’ermellino di Leonardo. Dodici storie di animali fra arte e natura di  Martina Corgnati, Ananda Banerjee (Nomos)

Qui di seguito le recensioni di LErmellinoDiLeonardo raccolte col torneo 'sag' (sino alla fase T12. / finale)

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Anche “L’ ermellino di Leonardo” tratta di animali. Precisamente di animali abbinati all’ arte: creature che, soprattutto in altri tempi, venivano dipinti negli affreschi e nelle tele di autori importanti e non. Ho trovato la trattazione meno ricca e meno significativa rispetto a quella dell’ altro testo, ragion per cui preferisco di gran lunga “Fascino bestiale”.

Francesco My

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I temi principali del saggio sono quello della conservazione della fauna selvatica e della sensibilizzazione per il rispetto della biodiversità.
Il mezzo attraverso il quale perseguire questi obiettivi è l’arte, mettendo in evidenza il suo stretto rapporto con la natura: sono state illustrate 12 specie di animali attraverso le opere più iconiche del nostro Paese, approfondendo curiosità artistiche e, separatamente, scientifico-ecologiche.
Lo stile e il linguaggio rendono il saggio scorrevole ed interessante, incuriosendo il lettore e spingendolo alla scoperta delle particolarità di altre specie sconosciute.

Valeria Vagnarelli

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L’ermellino di Leonardo. Una piacevole lettura che con limpidità e chiarezza abbraccia arte, letteratura, scienza, storia e natura. Un percorso ricco di informazioni, di aneddoti e curiosità, ma anche una riflessione amara sul presente e sulle vicissitudine di alcune specie in via di estinzione. Un libro che dovrebbe circolare nelle scuole per la sua visione multidisciplinare. Interessante.

Francesca Anna De Spirito

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Scrittura "agile" e scorrevole. Illustrazioni eleganti, così come l’impaginazione. Ho trovato interessante la scelta degli autori, per ciascuna storia, di descrivere il ruolo del singolo animale prima nella storia e nell’arte e poi riportarne le caratteristiche fisiche e l’habitat in cui vive. Altrettanto utile, di questi tempi, rendere consapevole il lettore sulla problematica dell’estinzione di alcune specie animali e del frequente (riprovevole) atteggiamento di superiorità che caratterizza l’uomo nei confronti degli altri animali. Questo libro rappresenta una perfetta commistione tra immaginario e realtà.

Elena Giacometti

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Sebbene non si tratti di narrativa, i libri oggetto di questo torneo letterario mi hanno attratto da subito. Forse è stato un colpo di fortuna, ma due saggi dedicati al mondo animale sono proprio nelle mie corde !
E’ stata dura fare una scelta, ma ho trovato il primo libro, "L’ermellino di Leonardo" di Ananda Banerjee
Martina Corgnati, molto originale e interessante, dato che coniuga due argomenti a me cari, come natura e arte.
Si tratta infatti di 12 storie aventi ognuna come protagonista un animale diverso (la balena, il leone, la gru, il ghepardo, il pappagallo...), che viene di volta in volta associato ad una celebre opera d’arte nella quale l’animale viene raffigurato non solo in quanto tale ma come simbolo di vizi o virtù, rispecchiando l’artista e la sua epoca. Si spazia quindi tra nozioni di storia dell’arte, folklore e tradizioni sul mondo animale, cenni sui cambiamenti climatici e sulla situazione ambientale che attualmente mette in pericolo molte delle specie prese in esame. Insomma, a mio parere, un libro che offre molti punti di vista, che dona spunti di riflessione sia sul passato che sul futuro. Scritto in maniera godibilissima, coniuga con successo cultura umanistica e scientifica in modo chiaro ed esaustivo.

Silvia Mattiolo

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Il libro "Guerre nere" è stato un po’ faticoso.
Per me è stato di difficile comprensione, non avendo una specifica conoscenza di quel periodo e di quei popoli

Luigina Badiale

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buon libro, e ben curato dagli autori, che ci fa comprendere come erano visti (o immaginati) nel corso della la storia degli animali "esotici", che ormai fanno quasi parte della nostra quotidianità.

Michele Battaglino

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Il libro “L’ermellino di Leonardo. Dodici storie di animali fra arte e natura”, scritto da Ananda Banerjee e da Martina Corgnati, è uno straordinario viaggio in un territorio affascinante in cui arte e natura si incontrano.
Un giro del mondo diviso in dodici tappe, che corrispondono a degli animali osservati nella loro presenza nell’ambiente naturale, in alcuni elementi ecologici fondamentali e nella loro rappresentazione artistica.
Le loro storie sono raccontate con un linguaggio appassionante, semplice ed aperto a coloro che non sono degli specialisti e, soprattutto, degli appassionati di natura e/o d’arte.
Gli animali esotici abitano i capolavori della storia dell’arte, come la giraffa rappresentata fedelmente da Piero di Cosimo nelle “Storie di Vulcano e Eolo”, custodito presso la National Gallery of Canada di Ottawa; il rinoceronte di Albrecht Dürer; il leone dipinto da Giotto in un angolo della Cappella degli Scrovegni a Padova (Veneto); l’ermellino rappresentato da Leonardo da Vinci nella “Dama con l’ermellino”, ospitato presso il Museo Czartoryski di Cracovia (Polonia); il dodo di Ustad Masur; infine, i pappagalli di Frida Kahlo.

Ezio Cairoli

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Le autrici ci conducono in un viaggio attraverso dodici tappe, fatti di animali iconici che abitano i più grandi capolavori contemporanei e non. Tra i più rappresentativi e apprezzati sicuramente ci sono "l’Ermellino di Leonardo", la piccola dinamite, e "Un nastro intorno ad una bomba", la tragedia dei pappagalli, storia dedicata alla grandissima Frida Kalho.

Maddalena Carbi

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Ho preferito in assoluto L’Ermellino di Leonardo. A partire dal titolo accattivante e dalla bella la copertina. In generale la grafica è uno degli aspetti piacevoli di questo saggio: i paragrafi introduttivi in carattere più grande, il respiro dei margini, le note in pagina (che fastidio quando sono invece tutte insieme alla fine dei capitoli, il sapiente uso delle immagini, agevolano la lettura e contribuiscono alla bellezza dell’oggetto/libro (o almeno così immagino dal pdf). Perfino la tavola delle immagini finale diventa fruibile.
L’introduzione genera la giusta curiosità e offre qualche gustoso assaggio di ciò che possiamo scoprire attraverso la lettura. Molto interessante la possibilità di procedere liberamente tra i capitoli in base all’animale protagonista. Io per esempio mi sono precipitata a leggere tutto sulla tigre, per poi tornare alla balena.
Del resto “la tigre è femmina, come avrebbe inequivocabilmente precisato Charles Baudelaire” di cui ho imparato a memoria una poesia grazie a questo saggio.
Mi sono piaciuti molto anche i titoli dei capitoli (la balena da serpente a isola che non c’è).
L’alternarsi del critico d’arte e del naturalista offre al lettore angolazioni che altrimenti avrebbe rischiato di perdere: se infatti lèggiamo l’aspettò simbolico delle belve possiamo sorprenderci nello scoprire che la balena è imparentata con l’ippopotamo, oppure vedere Hayez in un autoritratto unsi e me a un leone e una tigre in gabbia…

Gabriella Braidotti

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Grande idea quella di accostare 12 storie di animali con altrettante opere d’arte che li rappresentano.
Ad esempio, la giraffa “così insolita da sopraffare le nostre facoltà mentali “; cosa ci fa in “Vulcano ed Eolo” di Piero di Cosimo? Spiega il libro che “sta per tutti gli animali selvatici “

Federico Corubolo

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Molto gradevole l’accostamento tra l’arte pittorica del tempo passato con l’esigenza di salvaguardare la fauna che ci circonda

Guido Vicentini

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Un bel pari merito fra i due libri.
In questo una selezione di 12 racconti sugli animali rappresentati da famosi artisti che mi hanno stupita e incuriosita nella loro effettiva presenza in natura e in alcuni fondamentali elementi ecologici.
Un viaggio nella storia dell’arte dal tardo antico al Novecento, curiosando fra ambienti e problematiche che riguardano anche, in parte, il rapporto uomo-animale e i cambiamenti nel tempo. Gli animali più iconici nella storia dell’arte, rivestono un ruolo cruciale rispetto alle prospettive di conservazione e tutela della natura.
Una narrazione con linguaggio semplice e appassionante, volutamente aperto ai non-specialisti e rivolto soprattutto agli appassionati di natura e di arte.

Rosanna Destro

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Bello, ma in alcuni passaggi poco coinvolgente e a tratti pure noiosetto.

Mauro Nogarè

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Ogni quadro/opera è sempre un mondo a sé, che va contestualizzato e interpretato, e storici e critici sono lì per aiutarci. Ma l’approccio utilizzato in questo libro, arricchito dallo sguardo di un naturalista, offre uno scenario davvero nuovo, coinvolgente: per il lettore non si tratta solo di conoscere meglio l’epoca o l’artista, ma di vedere il nostro pianeta e la sua evoluzione sul telaio del tempo.

Beatrice Bermond

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Ne sono rimasta affascinata.
Un libro che mixa l’amore per gli animali, il rispetto per il clima e le opere d’arte spiegate con una semplicità fiabesca.
Dodici storie che tutti dovrebbero leggere.
Ho scoperto che il dodo si è estinto proprio per colpa dei danni di noi, sapiens.
Siamo sapiens?
Questa è la riflessione . Oggi più che mai un libro che andrebbe distribuito nelle scuole.
Andrò ad Aquileia. Per ammirare quanto è ben descritto ,

Maddalena Ronco