< L’eterna gioventù di  Maurizio Maggiani (Feltrinelli)

Qui di seguito le recensioni di LEternaGioventu raccolte col torneo 'nar' (tutte le fasi)

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Nel complesso un bel romanzo.
Tutto lo spaccato di storia Italiana da Garibaldi ai nostri giorni mi è piaciuto moltissimo, soprattutto perché non rimane sullo sfondo ma si interseca ed è parte integrante delle vicende di tutti protagonisti nelle varie generazioni.
Ben sei generazioni di eroi e di grandi amori dal Garibaldo al giovane Saverio.
Ecco...nei confronti dei protagonisti mi viene da dire "anche meno". Mi sono sembrati eccessivi. Tutti bravi buoni eroici fedeli. L’unico un po più vero è l’Artista anche se pure lui alla fine un buonista...
I capitoli più belli quelli della gatta Maolì, il ballo della Comparsita, la Canarina in America, le prime lotte sindacali e il ricordo del Presidente Pertini.
Se dovessi dare un voto di gradimento sarebbe un sette!

Silvia Angelozzi

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Il libro è un po’ difficile da leggere all’inizio, anche se viene fornito all’inizio un albero genealogico prezioso nel seguire i passaggi da una generazione all’altra. Tuttavia, leggendo, ci si abitua. Ho apprezzato molto la tensione narrativa, la precisione nella ricostruzione delle vicende familiari e storiche, e il corredo di note nella parte finale a chiarimento degli eventi citati.
All’inizio ho trovato bizzarra la suddivisione in capitoli contrassegnati da lettere; poi ho pensato che potesse significare che questa è storia della famiglia dalla A alla Z, ma che potrebbe forse ricominciare dalla A per qualche altra famiglia.
Il libro è scritto in un italiano perfetto, linguisticamente molto ricco da tutti i punti di vista.

Virginia Fumagalli

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Non sono riuscita ad andare avanti oltre poche decine di pagine, Lo stile di scrittura non è scorrevole

Carla M

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Un libro scritto bene, che nonostante sia breve, riesce ad inquadrare la situazione sociale in cui vivono i protagonisti. Si legge in poco tempo, scorre velocemente e mi ha colpito nel profondo. Lo consiglio

Monica Marotta

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Scrittura un po’ artificiosa, stile che rallenta il racconto. Non entusiasmante e un po’ pesante.

Elisa Dal Cin

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Una libro carino, scorrevole con una scrittura fluida e coinvolgente.

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Zenzero e melissa..un" pot-pourrì"di racconti un pò slegati, quasi anaffettivi e quindi poco coinvolgenti;
ma non tutti, come,per esempio,la storia che ha come leit motiv "pensare troppo fa male al cuore" o come la narrazione dell’ amore "muto" ma grande e profondo tra Peppino e la silente donna dell’est.
Sulle ricette non scrivo nulla...ce ne sono già troppe ovunque.

Sandra De Flaviis

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Circolo dei lettori del torneo letterario di Robinson
di Lecce “Orti di guerra”
coordinato da Simona Cleopazzo e da Anna gatto
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Appassionata saga politica e familiare,che attraversa tutto il ‘900 attraverso le storie dei suoi personaggi,straordinari e semplici. Un po’ “Cent’anni di solitudine” di Marquez, ma condito di più risvolti politici. Un po’ forzata la presenza dei personaggi storici, e certe “coincidenze”nella trama e nelle vite dei protagonisti. Complessivamente un bel libro,solo a tratti un po’ lento.

Manuela Miggiano