< L’insolenza e l’audacia di  Massimo Gatta (Graphe)

Qui di seguito le recensioni di LInsolenzaELaudacia raccolte col torneo 'sag' (sino alla fase T12. / finale)

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Come organizzare la propria biblioteca? Come riordinare i libri posseduti ?
E’ una domanda che biblioofili o semplicemente assidui lettori si sono più volte posti ed è questione che personaggi della "cultura," hanno sovente affrontato. Ed è la domanda che funge da pretesto e ossatura di questo saggio. Per noi neofiti lo spunto sarebbe anche originale, ma poi dalla lettura emerge che sul dilemma insospettabilmente, si sono
scervellate fior fior di personalità.
Spiace dirlo, ma la cifra che caratterizza tutto il saggio è lo snobismo culturale. Snobismo di chi ci sbatte in faccia raccolte "mostruose" di libri e ville seicentesche possedute solo per contenere i suddetti tomi e lì tra volumi polverosi interrogarsi in giacca da camera su come tenerli. Nelle librerie, per terra in pile, sparsi ovunque? La risposta originalissima e inaspettata all’annosa questione è che non esiste una regola. Ognuno li piazzi come vuole, secondo propri gusti ed inclinazioni.
Citazioni di sempreverdi per ogni intellettuale (tipo Borges) e di miti culturali, ma lontani dal sentire comune (tipo Calasso) oltre che di una pletora di Carneadi ... il tutto esposto con una prosa algida.
Tutt’altra cosa, si dirà, ma su libri, biblioteche, e raccolte provate a leggere Papyrus della Vallejo...li il tono non è da setta di eruditi, l’amore per i libri è contagioso e ci si sente invitati (e non intrusi messi dietro la lavagna con il cappello da somaro)

Andrea Giarda

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Catalogare i libri e come...preferisco leggere un buon libro!

Mary Sgandu

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"L’insolenza e l’audacia". Già il titolo cattura la mia attenzione. Poi scopro che vuole analizzare come organizzare una biblioteca privata. Anzi non organizzare, ma mettere in disordine. Ancora meglio. Un saggio preciso, come del resto la nutrita bibliografia che allarga gli orizzonti sul tema, suggerendo nuovi testi, articoli, interviste, case editrici. Credo che acquisterò al più presto una copia cartacea da mettere nella mia libreria, non so dove.

Elena

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Il libro che avrei voluto scrivere io bibliofilo e ricercatore storico con migliaia di volumi che non so più dove stipare. Le mie librerie in eterno disordine, con un criterio di genere e per quanto riguarda i saggi storici per periodo (fascismo, risorgimento e così via).
Un libro che apprezzo in modo particolare.
Grazie di avermelo proposto.

Enrico Ciancarini

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Mi si scusi, ma non c’è possibilità di confronto con il libro sulla crisi di Suez, non solo per l’argomento ( l’organizzazione delle biblioteche private e le motivazioni che sottendono il loro vissuto) ma direi anche per i contenuti che sono soprattutto un elenco di citazioni di personaggi famosi. Non ne sentivo la mancanza, scusate.

giovanni da roit

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Interessante, incuriosisce e appassiona. Per chi è innamorato del mondo libro è un toccasana di originalità, riesce a emozionare e ci si ritrova nelle descrizioni.

Elena Tonani

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Amore a prima vista! Penso che l’autore mi abbia spiato perché la pensiamo esattamente alla stessa maniera sui libri. Non sono mai abbastanza, sfuggono a qualunque catalogazione o organizzazione (e lui che è bibliotecario parla anzi scrive a ragione veduta), eppure trovi sempre il libro che fa per te perché il libro che devi leggere attira la tua attenzione. Leggerò anche tutti gli altri libri dello stesso autore, questo è tutto una sottolineatura!

Francesca Sanna

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In questo libro l’autore ci parla della bibliomania e ci illustra i vari modi di organizzare una biblioteca. Vengono citati grandi personaggi,tra cui Calasso e Borges ,e il loro rapporto con i libri.Dopo averlo letto osserveremo le nostre librerie in una luce diversa.

Saviani Alessia