< L’inverno dei leoni di  Stefania Auci (Nord)

Qui di seguito le recensioni di LInvernoDeiLeoni raccolte col torneo 'nar' (tutte le fasi)

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Una saga familiare che inizia dal “lato opposto” del Gattopardo, ovvero dalla parte della ricchezza nascente legata al commercio e all’imprenditoria. Molti i personaggi che si susseguono negli anni dell’espansione economica e del seguente tracollo della famiglia Florio. Tra tutti donna Franca, che trova il suo posto nell’epoca mondana della Bellezza Epoque come una presenza luminosa capace di abbagliare i suoi contemporanei. Ma Casa Florio non riesce a stare al passo dei tempi e finisce in rovina, trascinando tutto con sé, compresa quella donna affascinante che scopre di non avere alcuna risorsa propria al di fuori del lusso e delle buone maniere.



Benedetta Lenci

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L’inverno dei leoni è il secondo volume della Saga della famiglia Florio, una famiglia che a cavallo tra il ’700 e l’800 si trasferì dalla Calabria alla Sicilia in cerca di "fortuna". La famiglia è esistita veramente e i fatti raccontati sono frutto di ricerca storica, quindi già solo per questo vale la pena leggerlo. L’albero genealogico a fine libro è utilissimo per non fare confusione con i personaggi, visto che molto spesso i nomi si ripetono e gli avvenimenti che ruotano intorno alla famiglia sono innumerevoli. Unico consiglio: essendo il secondo volume di una saga, leggerlo senza prima aver letto il primo può risultare difficoltoso nella comprensione della complessità della storia dei Florio.

Giulia A. Cordasco

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L’attesissimo seguito dei Leoni di Sicilia ci rende partecipi del declino, dopo aver raggiunto l’apogeo economico e sociale, della dinastia dei Florio. Storia di una famiglia che si intreccia con la storia dell’Italia e dei suoi rapporti con le altre nazioni europee. Lontana è ormai l’atmosfera dei capostipiti della famiglia i quali, arrivati a Palermo da Bagnara Calabra, cominciarono con la loro piccola bottega a scalare il successo nel primo romanzo, che confluisce adeso nella stagione dell’inverno dei leoni, simbolo della famiglia Florio, con la fluidità e la scorrevolezza della scrittura di Stefania Auci, che racconta le vicissitudini familiari e sociali (i lutti che colpirono la famiglia nei bambini di Franca, i continui tradimenti di Ignazio…) intessendo la scrupolosa ricerca storica, con elementi di invenzione letteraria che non alterano ma caratterizzano ulteriormente gli straordinari personaggi protagonisti e responsabili tanto della fortuna quanto della decadenza di una famiglia destinata a fare la storia della Sicilia e dell’Italia.

Fabrizio Amato