< L’ultimo segreto di Dante di  Giulio Leoni (Nord)

Qui di seguito le recensioni di LUltimoSegretoDiDante raccolte col torneo 'nar' (tutte le fasi)

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Romanzo di fiction, ci racconta una storia che si svolge su due piani spazio/temporali e che coinvolge Dante e i nazisti. Due ambienti storici egregiamente riprodotti, ma una serie di avvenimenti frutto di pura invenzione per costruire un libro giallo. Un libro ottimo per chi vede la lettura come momento di svago e di relax, ma che non aggiunge nulla alla vita del Sommo Poeta, anzi semmai toglie, catapultandolo in posti in cui non è mai stato.

Alessio Giavazzi

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Romanzo storico dallo stile elegante, che ti fa immerge nelle due epoche in cui è ambientato. Intrigante la trama anche se, per i miei gusti, capitoli troppo brevi che ti fanno saltare dal 1313 al 1936 un po’ troppo bruscamente.

Bianca Zaremba

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Grandi lettori
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1936, in Germania il governo di Hitler è diventato un regime bramoso di vendetta e di riscatto per gli affronti subiti solo pochi decenni prima. A Berlino, un giovane gerarca di nome Himmler è determinato a dimostrare la superiorità della razza ariana in un bias senza fine. La sua ricerca di gloria lo spinge a mandare due dei suoi agenti in sud Italia sulle tracce di una fondamentale missiva del sommo poeta.
A Roma, l’architetto Marni viene incaricato dalla Sovrintendenza alle belle arti del governo italiano di restaurare un’antica chiesa a Lucera e al contempo di controllare i movimenti dei due agenti tedeschi.
Intanto, nel 1313, Dante parte per Lucera seguendo il richiamo di un nuovo imperatore svevo in lotta contro gli usurpatori angioini.
La scrittura esperta di Leoni intervalla con successo lo stile asciutto ed essenziale del noir all’esposizione raffinata ed erudita di Dante e di alcuni passaggi della sua Commedia. Una coinvolgente avventura storica e filosofica che tratta del ruolo dell’uomo nel mondo, dell’esistenza di Dio e della presenza del male spesso mascherato da pazzia.

Diana Zacchello

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La narrazione si apre nel 1313 con Dante Alighieri che decide di affrontare un lungo viaggio verso il sud dell’Italia. Il poeta affronterà il lungo cammino con l’aiuto di una guida del tutto inaspettata. Il racconto del viaggio si alterna con la storia di Guido Marni che nel 1936 viene incaricato di restaurare un’antica chiesa a Lucera. L’architetto si troverà coinvolto in un pericoloso complotto internazionale che riguarda il grande poeta.
Invito alla lettura di questo romanzo di cui ho molto apprezzato la figura di Dante presentato nella sua fragilità e umanità.

Ilaria Celasco

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Il romanzo storico L’ultimo segreto di Dante vede contrapposte due vicende che si svolgono in epoche diverse: nel Trecento la prima con protagonista Dante Alighieri e nel secolo scorso la seconda con l’architetto Cesare Manni alle prese con il restauro di una chiesa medioevale.
All’inizio del libro il Sommo Poeta partecipa alle esequie dell’imperatore Arrigo VII deceduto nel 1313 durante la sua discesa in Italia. Deluso dalle aspettative messianiche per una figura in grado di contrastare il potere temporale del papato di Clemente V, succube del Re di Francia, Dante Alighieri si muove alla volta della città di Lucera, fingendosi un pellegrino, per incontrare un fantomatico discendente di Federico II che combatte contro gli angioini. Compagna di viaggio è una ex conversa, Isolde, una donna di origine tedesche.
Nella stessa città di Lucera, nel 1936 l’architetto Cesare Manni viene avvicinato da una coppia di studiosi tedeschi, in realtà due spie naziste, inviati da Himmler per scoprire un segreto riguardo il padre della letteratura italiana.
I due piani temporali si alternano con continui rimandi. In ballo è la ricerca dell’origine germanica di Dante, confermata da un possibile manoscritto.
La storia ha una scrittura efficace, con interessanti riferimenti alle condizioni di vita dell’epoca medioevale, anche se le vicende ambientate nei due periodi storici si alternano in modo a volte troppo meccanico.
Dante è curioso e si sforza di comprendere la tragicità della situazione politica italiana, spesso utilizzando riferimenti della Commedia, in parte già scritta. Una serie di colpi di scena gli permetterà di scoprire il significato del misterioso accompagnatore, una specie di Ombra, che commenta il suo percorso.
Altrettanto complessa è la vicenda degli studiosi nazisti descritta con continui ribaltamenti di prospettiva, anche se la narrazione sembra propendere per una spy story con risvolti politici tesa alla proclamazione della superiorità della razza ariana.

Luigi Binello

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L’alternarsi delle storie (seppure in una costruzione letteraria non originale) e dei protagonisti imprime ritmo ed intensita’ alle storie che si intrecciano tra loro,.
La ricostruzione dei due periodi storici nonche’ la descrizione dei caratteri dei personaggi, siano essi veramente esistiti o di pura fantasia, sono curate e riescono ad rendere la struttura del romanzo intrigante e appassionante.
quello che colpisce il lettore e’ l’importanza delle figure femminili del romanzo vere mattatrici e cardini di tutte le circostanze in cui si snodano le storie.

Carlo Crea