< La banca del Terzo millennio di  Antonello Di Mascio, Maurizio Primanni (Guerini)

Qui di seguito le recensioni di LaBancaDelTerzoMillennio raccolte col torneo 'sag' (sino alla fase T12. / finale)

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Lettura interessante e sufficientemente chiara e scorrevole anche per i non addetti ai lavori. Le diverse sezioni toccano temi chiave del settore e della sua storia-evoluzione fino ai giorni nostri. Alcuni interventi più chiari, altri più prolissi e meno accattivanti.

Virginia Fantini

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Bello, ho capito si e no il 30% però interessante. Roba da addetti ai lavori ma qualcosa resta anche a chi, come me, non mastica la materia.

stefano selvi

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Come apertamente dichiarato il libro si rivolge ai professionisti del mondo bancario, non pretende quindi di coinvolgere qualsiasi lettore. Io infatti mi sono abbastanza annoiato. Ho anche cercato di trarre qualche insegnamento ma niente da fare. Mi ha un po’ disturbato l’uso esagerato di termini inglesi. Sicuramente termini tecnici che però non si trovano nelle molte citazioni contenute nel testo (Associazione Bancaria Italiana, Banca d’Italia, Consob, etc). Con che criterio, inoltre, alcuni sono scritti in corsivo e altri no? A pag. 50 c’è persino un ’pole position’...

Marcello Carossino

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Sicuramente un libro ben scritto, ma assolutamente pensato per gli addetti ai lavori o agli studenti universitari.
Poco interessante per chi non è fortemente coinvolto per motivi lavorativi nel mondo bancario. Moltissimi i termini tecnici che prevedono una conoscenza tale da non dover chiedere aiuto a qualche motore di ricerca.

Maria Gabriella Giacinto

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Questo volume si avvia con una disamina relativa all’innovazione tecnologica che negli ultimi 20 anni ha compiuto passi da gigante, a partire dalla quotidianità delle filiali. Dal trading ai social network, il libro ci annuncia come siamo prossimi all’ingresso delle multinazionali big tech nel settore finanziario. Come scritto nell’introduzione “il libro si rivolge ai professionisti del mondo bancario, ai consulenti delle banche reti e a quelli indipendenti, agli assicuratori” per me è risultato complesso e poco utile.

Sara Squarcia