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mi è piaciuto di più; inizialmente ho trovato interessante la scelta delle mail e la narrazione a più voci, ma devo dire che man mano mi ha annoiato.
Maria Antonietta Sanna
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Questo é un romanzo epistolare molto lungo (troppo) dove appaiono le numerose e travagliate vicende italiane del secolo scorso e il vissuto di coloro che le hanno sperimentate.. Ci sono molte citazioni, rimandi, libri e autori che l’autore utilizza a modo di commento delle varie vicende narrate.Una sorta di affresco storico-letterario del ’900.
Marisa Villar
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"La casa di Roma" di Pierluigi Battista racconta la storia di una famiglia le cui origini sono pugliesi ma che si stabilizza poi a Roma. La forma stilistica è quella epistolare, in cui diversi componenti della famiglia raccontano le loro diverse, e non, storie ed esperienze di vita. Da una biografia familiare mi sarei aspettata più coinvolgimento emotivo da parte dello scrittore, che invece, a mio parere, non si immedesima in nessuno dei membri familiari e questo si ripercuote sulla trama e sull’emotività stessa della storia.
Livia Condemi
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La Casa di Roma è un romanzo ’proiettore’: Marco, un giovane sceneggiatore, ci racconta la storia della sua famiglia, che in piccolo, racchiude in se la storia italiana degli anni ’70. L’album delle memorie della famiglia Grimaldi è pregno di tradimenti, violenza, sogni infranti e pressioni politiche. Gli intrecci mostrano una cruda ma onesta realtà: ’una famiglia’, come dice mamma Anita, ’che è un grumo respingente di identità non sempre vere e qualche volta decisamente finte’.
Sabrina Stefanini