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lavorare in parallelo con numeri e parole svela la capacità di comprensione, di sintesi di Gallelli ed è sicuro che la scelta di otto parole-chiave per fare un percorso storico di una civiltà millenaria e allo stesso tempo portatrice di valori moderni sia il prodotto di una sistematica e dettagliata ricerca. L’analisi semantica e etimologica permette di contestualizzare le trasformazioni del paese, lo sviluppo progressivo, parecchi concetti di armonia, quello dell’importanza di civiltà, il bisogno di preservare la spiritualità cinese, inoltre a comprendere la definizione di popolo e di democrazia, sopratutto sotto il governo di Xi Jinpiang che vorrebbe vedere la rinascita del paese.
Ana Dagnino
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Grande scrittura. Onirico.
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Un ottimo Bignami della Cina in 8 parole chiave, che ci raccontano il passato, ci spiegano il presente e provano a intravedere il futuro.
Giada Caparrotta
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Ho fatto vincere il meno peggio. Non mi ha entusiasmato, devo essere sincera. L’argomento non mi ha coinvolta particolarmente, però in alcuni punti mi ha incuriosita. Innanzitutto la scelta degli 8 vocaboli di cui Gallelli ha saputo analizzare in modo scientifico ed esaustivo l’evoluzione nel tempo. L’analisi semantica di popolo, armonia, democrazia sono quelle che mi hanno particolarmente colpito, insieme a Fuqiang che ha bisogno addirittura di due parole per essere compresa (prosperità e potenza) che "esprime quel sentimento misto di amarezza per l’umiliazione [...] e di desiderio di riscatto della Cina contemporanea".
Non è la sua un’idea originale, lo spiega lei stessa, ma ha saputo dare un’impronta personale. Traspare infatti la sua passione per la lingua cinese e per questo paese senza però diventare mielosa e non risparmiando critiche alla situazione sociale, politica e culturale voluta dall’attuale presidente Xi Jinping.
Antonella Costanzi
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Un’analisi interessante, esaustiva (per quanto possa esserlo un saggio che parla di Cina e della sua vastità), che in poche pagine ti offre un senso dei concetti principali che animano il Celeste Impero oggi.
Stefania Coco Scalisi
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“La Cina di oggi in otto parole” è un saggio che si prefigge lo scopo di fornire al lettore una visione a tutto tondo circa l’evoluzione della situazione politica e socio culturale cinese mediante l’analisi di otto parole chiave: Fuqiang (prosperità e potenza), Nazione cinese, Sviluppo, Armonia, Civiltà, Spirito, Popolo e Democrazia. Il testo è suddiviso in capitoli ed ognuno di essi si occupa di sviscerare egregiamente attraverso una visione diacronica gli otto termini individuati come cardini attorno ai quali ruota la società cinese. Benché il testo sia molto tecnico e offra nozioni non scontate, grazie alla chiarezza della stesura, la lettura può essere affrontata tranquillamente anche da persone non necessariamente esperte di cultura orientale. L’unica pecca che ho potuto riscontrare è la scelta da parte dell’autrice di posizionare l’apparato di note, piuttosto corposo, alla fine di ogni capitolo; a mio avviso, questo sistema rende la lettura più lenta e dispersiva.
E.P.
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fuqiang, tutti vogliamo essere prosperi e potenti. Ma se è la Repubblica Popolare Cinese a volerlo allora tutti si preoccupano. Più ci si immerge nella lettura di questo libro e più ci si rende conto di quanti pregiudizi abbiamo su questo paese; eppure bastano otto parole per descrivere quanta complessità racchiude la Cina. Un paese enorme e con enormi contraddizioni, politiche, sociali ed ovviamente economiche. Una lettura indispensabile per provare a capire una cultura, una filosofia che anche volendo non possiamo più ignorare. Umiliata nel passato, temuta nel presente e sicuramente protagonista del futuro, la Cina come questo testo è molto interessante.
Alessio Pietrolungo
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Ho scelto questo saggio "La Cina in otto parole" di Beatrice Gallelli perchè leggerlo mi ha acceso l’interesse per la storia di questo grande paese. Il libro ha il merito di introdurre alla conoscenza dell’universo Cina e di accostarsi alla sua apparente alterità analizzando le otto parole chiave che aprono i capitoli di cui si compone.
La conoscenza in chi che legge avviene accostandosi a parole e a concetti, che l’autrice riporta anche nella traduzione cinese, dove si condensano i principi ispiratori delle relazioni internazionali e della politica degli ultimi due secoli di storia cinese.
Proprio come gli ideogrammi queste parole chiave contengono strati di significato e nello stesso tempo per i leaders politici che le hanno adottate ed utilizzate possiedono una forza sintetica e chiara per perseguire ed indicare i loro obiettivi politici.
L’autrice in questo saggio di "traduzione" di parole chiavi che guidano la politica della Cina mette in evidenza come le parole Nazione, Sviluppo, Civiltà, Popolo Democrazia, non sono da intendersi nel mero significato che la nostra storia occidentale ha assegnato a queste ma che vanno declinate tenendo conto dell’evoluzione storica dell’universo Cina e che la storia e la politica di questo paese le ha investite di significati peculiari.
Elena Trambusti
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Un libro consigliato per chi vuole conoscere meglio la Cina moderna e scoprire come sia arrivata ad essere quella che è oggi, attraverso l’analisi di otto parole chiave.
Queste otto parole vengono utilizzate per chiarire dei concetti fondamentali per la Cina in base alle varie epoche storiche fino ad arrivare ai giorni nostri, alla potenza internazionale dei tempi odierni.
Erika Pezzolato