< La combattente di  Stefania Nardini (EO)

Qui di seguito le recensioni di LaCombattente raccolte col torneo 'nar' (tutte le fasi)

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Sul finire dei roventi anni ’70 del secolo scorso, La combattente nel pieno del suo impegno politico e civile, prima da studentessa e poi da giornalista, incontra Fabrizio, un militante "che ha fatto il’ 68" e che da lì a qualche anno sposerà. Per quasi trent’anni si dedica a lui, nel frattempo diventato sceneggiatore di successo, mentre il suo lavoro di autrice passa quasi in secondo piano: non più una donna ma un’appendice del marito agli occhi degli altri, figlio incluso. Rimasta vedova, Angelita si ritrova sola, quasi un peso per il figlio ormai adulto che non ha tempo e voglia di condividere il suo dolore; in bolletta; sull’orlo della follia a causa dei fantasmi del passato che lui le ha lasciato in eredità.. Urge un nuovo inizio, tornando ad essere, si spera per la protagonista, una combattente e non più uno stucchevole cliché dell’intellettuale borghese.

Lavinia Gulí

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Coinvolgente storia di una donna che va alla ricerca della verità e la affronta con grande maturità, pur nella difficoltà di evitare in ogni momento di venirne travolta. Occorre fare i conti col passato, che non è solo la grande "storia" ma anche le vicende personalissime di un legame amoroso forte, e nello stesso tempo trovare le risorse per chiedere alla vita quello che continuamente ci spetta. In modo da poter proseguire.

Silvano Mocellin

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Un racconto personale, femminista, nostalgico e introspettivo caratterizzato da vecchi tradimenti dolorosi e bugie a fin di bene.

Emanuele Riccio

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Con una scrittura fluente e coinvolgente si dipana la storia di Giovanna “chiomavecchia” che all’inizio del testo sembra un po’ la portinaia Renée de “L’eleganza del riccio”, silenziosa quando non muta, riservata quando non chiusa e impenetrabile.
In verità la protagonista è una persona ricca che ha seppellito sé stessa dopo una scelta di gioventù che le pesa sulla coscienza, che ne ha segnato l’esistenza e che, con l’arrivo di una giovane famiglia nell’appartamento accanto al suo ritrova sorrisi, risate, lacrime e il piacere della compagnia lasciandosi coinvolgere nella loro quotidianità.
E’ proprio la fluente chioma a rivelarsi elemento scaturente della seconda parte della sua vita a cambiare il presente e ad aprire nuovi sguardi sul futuro e a guardare con più indulgenza il passato che fa male ma che spinge a darsi una nuova possibilità.

Anna Fengite

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Elaborare il lutto affrontando i violenti fantasmi del passato. Una cura insolita e forzata da eventi imprevisti che costringono la protagonista a rivedere tutta la sua vita sotto una luce mortificante se non dolorosa. Adatto alla corposa generazione degli ex sessantottini notoriamente forti lettori.

Anna De Chirico