< La luce bianca del mattino di  Cecilia Parodi (Morellini)

Qui di seguito le recensioni di LaLuceBiancaDelMattino raccolte col torneo 'nar' (tutte le fasi)

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Una scrittura convincente (anche se con qualche imprecisione nell’uso della lingua). Soprattutto nella prima parte, quella dell’infanzia, i vari personaggi, visti attraverso gli occhi della protagonista bambina, si delineano a poco a poco nei loro caratteri prendendo sempre più spessore. La particolarità del libro mi è sembrata la presenza dell’isola, del suo paesaggio e della sua cultura, più che uno sfondo alla storia.

alessandra terranova

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la scrittura è troppo affrettata e la narrazione è spesso quasi un riassunto di fatti. la vicenda è tratteggiata a grandi linee ma non trova respiro vero nella composizione

sandra mingardo

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semplicemente non mi ha preso molto

Marco

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Ho preferito il primo libro "La Luce Bianca del Mattino". è il genere di libro che avrei comprato se avessi dovuto scegliere tra i due. All’inizio poco scorrevole, ma con l’avanzare delle pagine la trama si è fatta interessante e la voglia di scoprire il segreto del padre di Bianca è diventata sempre più fitta.
le vicissitudini che Bianca ha dovuto affrontare da sola per diventare una donna forte e responsabile sono probabilmente quelle in cui molte donne si ritrovano.
se dovessi dare un voto per me sarebbe 7+.

Martina Rizzo

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Un bell’intreccio familiare con il magico sfondo della Sardegna

Francesca Golinelli

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Romanzo garbato che racconta la vita infelice in una famiglia infelice di una giovane ragazza sarda. Il racconto è molto piacevole e scorrevole, soprattutto nella prima parte che narra dell’infanzia e della prima adolescenza, che appare molto meditata, sviluppata con cura e con poesia. Il suicidio del padre fa precipitare la vita della giovane Bianca e della madre inadatta e così precipita anche il modo di raccontare, che appare più veloce, che tralascia e non approfondisce, come se l’autrice avesse avuto ansia di finire il racconto, di non impiegare più tante pagine. Il romanzo comunque è ben scritto e molto
piacevole, dall’inizio alla fine.

Teresa Coscarella