< La moda e il corpo. Teorie, concetti, prospettive critiche di  Patrizia Calefato (Carocci)

Qui di seguito le recensioni di LaModaEIlCorpo raccolte col torneo 'sag' (sino alla fase T12. / finale)

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La scienza, la cultura dietro un evento quale la moda è una piacevole scoperta. Naturalmente presuppone che chi si approccia a questa scoperta sia disposto a scoprire come dietro ad ogni umana manifestazione ci sia un coinvolgimento globale e non fatuo. Mi farebbe piacere sapere cosa ne penserebbero le donne, tenutarie per antonomasia della moda, di uno scritto colto ed approfondito. Non di facile lettura ma di pregevole contenuto stilistico e scientifico.

Demetrio Sergi

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“La moda e il corpo “è un testo molto interessante e ricco di spunti di riflessione.
Patrizia Calefato indaga i molteplici significati ed orizzonti della moda e le sue implicazioni con il corpo.
L’autrice affronta le varie teorie sul tema fino ad arrivare al punto di vista rappresentato dalla moderna fashion theory ; riflette sulle esigenze, emerse specialmente nel periodo pandemico e post pandemico, che esprimono l’urgenza di un maggiore impegno sociale, il bisogno di una “moda che prenda posizione” e si faccia portavoce di un mondo che sta cambiando.
Ho apprezzato la ricchezza di riferimenti storici, artistici e di attualità che sostengono e arricchiscono la trattazione.
Un libro estremamente contemporaneo, utile per capire meglio o avere nuovi punti di vista riguardo alla moda, un mondo di segni, simboli e significati del quale facciamo parte a volte senza averne una piena consapevolezza.

Simona Toma

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La moda non è solo esteriorità, ma svolge un ruolo fondamentale anche in ambito etico e sociale.
Questo libro lo spiega molto bene e l’ho apprezzato vivendo in uno dei distretti della moda del nostro paese.
La moda non è solo business.
Del resto basta guardare quanto le aziende della moda siano attive con le politiche ESG per capire che un capo di abbigliamento va ben oltre il colore e la stoffa.

Mirco

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Interessante scoprire inattese connessioni del mondo della moda con il linguaggio, la politica, i mezzi di comunicazioni e, persino, le mascherine.
Saggio perfettamente strutturato, con elevati riferimenti culturali. Più che da leggere, da studiare.

Anna Amico

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A fondamento del percorso del libro vi è l’intreccio indissolubile tra la moda e il corpo, il riconoscimento, dunque, del ruolo centrale che la corporeità, con le sue problematiche relative al genere, alle generazioni, alle diverse abilità, ai suoi stessi limiti, assume nella società, nella cultura e nella comunicazione.
In un percorso in cui la sociologia si incrocia con la filosofia, la linguistica, l’antropologia e la semiotica, il libro indaga il significato sociale del “vestito”, la forma di un rapporto del corpo sia con il mondo materiale entro cui esso si situa, che con gli altri corpi. Questo rapporto può essere statico, ripetitivo, basato su norme che si mantengono sempre uguali per lungo tempo e su principi obbligatori di differenziazione nella società. Può essere, viceversa, esposto all’innovazione, al mutamento rapido, all’improvvisazione creativa e a forme dinamiche di omogeneizzazione sociale. Quando prevale questa seconda modalità, nasce la moda.

Francesca Gambino

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E’ un libro che non mi è dispiaciuto leggere ma non propone cose sconosciute. E’ un buon compendio sul tema che può servire a chi se ne occupa per fare informazione. Descrive il lato nero della moda, le sue mancanze etiche e i suo essere una merce chiaramente sopravvalutata, un inutile. A mio parere si parla poco del corpo, sull’esperienza del corpo come linguaggio. Libro da consultare quando serve, ma talvolta poco scorrevole e mancante di una idea da scoprire. Alla fine si vuole anche portare alcune motivazioni sulla moda come un sistema autenticamente democratico ed emancipatorio e che può rappresentare un terreno di inclusione. Ma non convince. La moda è ancora molto lontana dall’essere etica.

Luciano Franceschi