< La morte dei giganti. Il batterio Xylella e la strage degli ulivi mill di  Stefano Martella (Meltemi)

Qui di seguito le recensioni di LaMorteDeiGiganti raccolte col torneo 'sag' (sino alla fase T12. / finale)

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Un bel saggio che approfondisce l’epidemia di xylella difficile in Salento ponendo l’accento sulle conseguenze economiche, ecologiche ma soprattutto sociali. Ben scritto e scorrevole.

Enrico Zulli

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La morte dei giganti racconta il batterio Xylella e l’uccisione di campi sterminati di ulivi nel Salento. L’autore parte dalla sua autobiografia e racconta come la pianta dell’ulivo ha radici antichissime, addirittura mitologiche. Mette in rilievo come la storia di questa pianta è la storia di questa gente. L’albero di ulivo non è solo il substrato arcaico, religioso e pagano ma anche la storia del lavoro di generazioni e generazioni. Purtroppo il mal coordinamento di politica, antropologia, sociologia e psicologia ha portato delle conseguenze catastrofiche. Nel libro c’è tuttavia una speranza di rinascita che è il filo che lega una giovane professoressa di filosofia, Chiara con l’olivicoltore di ottantotto anni Lazzaro. Chiara torna a coltivare gli oliveti di famiglia provando nuovi innesti per sconfiggere l’epidemia (paragonata dall’autore anche al covid) sostenendo che si deve convivere con il problema e così fa Lazzaro, sradicando i suoi "giganti" morti e trapiantando 2 qualità di piante più resistenti al batterio: Leccino e Favolosa.

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Il tema pandemia ormai nel 2022 è un tema ormai di grande attualità ed essendo io donna di scienza ho trovato più nelle mie corde questo libro. La ricerca del batterio che ha ucciso i nostri ulivi secolari è stata difficile ma purtroppo inutile nel salvarli. Anche questa catastrofe è purtroppo figlia della globalizzazione.Un interessante e anche emozionante viaggio in un fenomeno scientifico di cui avevo sentito parlare solo in maniera superficiale. Mi ha sorpreso moltissimo scoprire il rapporto viscerale tra gli agricoltori e i loro ulivi.

Martina D’Aniello

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Il libro aiuta ad approfondire un argomento di cui avevo sentito parlare ma che non conoscevo in modo approfondito. In alcuni punti ha quasi l’andamento di un giallo e questo conquista il lettore. Interessante anche il parallelo (più o meno apertamente suggerito) con la pandemia da COVID-19.
L’unica cosa che non ho apprezzato sono i diversi errori grammaticali presenti nel testo: ad esempio a pag .22 un "ha guardare" mi ha fatto rabbrividire. Licenziate il correttore di bozze del libro!

Giada Barberi

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Parto con una serie di aggettivi : avvincente , con un taglio da inchiesta giornalistica di alto rango , mi ha veramente entusiasmato e posso dire di averlo letto tutto d’un fiato.
Mi sono piaciuti anche i riferimenti scientifici e gli agganci alla realtà attuale che vede la scienza spesso sul banco degli imputati, anzichè su quello dei meritevoli. ( Parlo a ragion veduta perchè faccio il Medico che di questi tempi è diventato veramente un mestiere ingrato!)
Inoltre sono da sempre molto interessata a tutto quello che è il mondo vegetale e veramente i dettagli e le spiegazioni scientifiche mi hanno avvinto nella lettura . Cercherò altre pubblicazioni dello stesso Autore e ne raccomanderò la lettura.

ANNAMARIA BULFONE

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L’argomento è interessante e di attualità ma ho avuto l’impressione di leggere un lungo reportage giornalistico. Niente di male, perfetto per chi vuole saperne di più sull’argomento.

Alessandra Tesini

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Anche se si è cercato di sviluppare il tema ramificandolo con maestria, non sono riuscita ad appassionarmi.

Alessandra Barone