< La mossa del gatto di Sonia Sacrato (NewtonCompton)
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Un caso di cronaca risalente al dopoguerra si intreccia alla vita quotidiana di Cloe, che torna nel suo paese natio sulle sponde del Piave per chiudere definitivamente un capitolo della sua vita, accompagnata dalla madre e dal gatto Pablo. Ma la sua storia personale sarà ben lontana da una chiusura, anzi, la scoperta di alcuni reperti riapriranno un caso di omicidio avvenuto sessant’anni prima, in un filo doppio che lega amore e dolore...
Loris Bellitto
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Libro letto in un paio d’ore. Molto scorrevole con una trama coinvolgente, seppur rimanga abbastanza in superficie per certi aspetti dei personaggi, è interessante. Con un finale che non ti aspetti.
Annapaola
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Leggendo questo libro, mi è sembrato di leggere due romanzi diversi.
Questo romanzo presenta due linee temporali che si sviluppano contemporaneamente: il 1956 e il 2016. Purtroppo, però, le ho trovate non solo poco armonizzate, ma del tutto incompatibili. Questa sensazione è allo stesso tempo caratterizzata e aggravata dalle scelte stilistiche dell’autrice: a partire dal diverso tipo di narratore (1956 narratore esterno, 2016 interno), passando per l’abissale differenza nello scorrere del tempo della narrazione (la scena ambientata nel 1956 è lentissima; l’esatto contrario si potrebbe dire per il 2016), per arrivare allo stile completamente opposto delle due sezioni, tanto diverso da farmi pensare che fossero state scritte da due autori o autrici diverse, una di thriller e una di young adult. Anche prendendo singolarmente in esame una delle due, il risultato è stato abbastanza deludente. Ho trovato i dialoghi davvero surreali, i personaggi stereotipati e tutto sommato poco approfonditi o spesso unilaterali, maschere. Insomma, ammetto di aver arrancato a fatica fino alla conclusione del romanzo, dal momento che nemmeno la trama thriller ha attirato la mia attenzione tanto da voler scoprire la soluzione del caso. È stata una lettura davvero spiacevole.
Silvia Di Pierro
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A mio parere, è un romanzo molto debole. La trama non mi ha coinvolto. La protagonista non decolla e rimane relegata al ruolo di "macchietta". Il resto dei personaggi zoppicano intorno a lei.
Più convincente la narrazione del passato. Comunque è da migliorare il ritmo passato presente.
Non mi è piaciuta molto nemmeno la scelta dei nomi dei personaggi.
Sara Di Paolo
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Non sono una grande lettrice di gialli, ma questo mi ha saputa intrattenere abbastanza.
Giulia Grasso
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bello il confronto continuo tra 2 epoche diverse ed il carattere dei personaggi. Alla fine ho scelto questo per gli argomenti trattati.
Paolo Rossi
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Ho adorato Cloe, la protagonista de "La mossa del gatto" sin dalle prime pagine! Per il carattere, le sue risposte argute e ironiche, il modo di pensare!
Ho trovato nel libro qualcosa di più che un semplice giallo (che pure del genere ha tutti gli elementi) perché la simpatia che ho provato nei confronti di Cloe me l’hanno fatta sentire amica e sono stato coinvolto delle sue vicissitudini. Lo stile fresco e fluido dell’Autrice mi ha fatto "vedere" i personaggi, gli ambienti e le vicende come se stessi assistendo a un film, più che leggendo un libro. Penso infatti che se ne potrebbe trarre un’ottima sceneggiatura per un piacevole film.
SILVANO PATACCA - PISA
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Romanzo che porta avanti parallelamente due storie, una ambientata nel presente e una nel passato, che poco a poco si intrecciano, rendendo la narrazione piuttosto interessante e non banale. Mi é piaciuta anche la caratterizzazione della protagonista, Cloe, una ragazza "normale", un po’ sfigatella quasi, vera, con le sue luci e le sue ombre, i suoi tanti difetti e i dubbi esistenziali, che si ritrova a fare un tuffo nel passato inaspettato. Un personaggio in cui ci si identifica facilmente. Lettura scorrevole, piacevole.
Valentina Pironi