< La poesia che cambia. Come si legge Dante di  Marco Grimaldi (Castelvecchi)

Qui di seguito le recensioni di LaPoesiaCheCambia raccolte col torneo 'sag' (sino alla fase T12. / finale)

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Un saggio divulgativo e piacevole alla lettura, anche per un pubblico di non specialisti. Avvincente la scelta di raccontare la fortuna del poema dantesco nei secoli attraverso l’occhio dei lettori e degli autori che hanno amato la Commedia. Apprezzabile l’approccio attualizzante condotto con il rigore scientifico degli studi accademici.

Gabriella Rocca

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Quanto è stato scritto su Dante e le sue opere nel corso dei secoli? La tesi dell’autore però è che i vari tentativi di "attualizzazione" dell’opera dantesca che ultimamente si stanno attuando siano un esercizio pericoloso, e per dimostrarlo smonta pezzo per pezzo le intuizioni di alcuni intellettuali. Lettura molto interessante.

Jessica Crosato

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Saggio interessante sulla Commedia e sulla figura di Dante. Pur ribadendo l’importanza dell’opera del sommo poeta, opera viva il cui messaggio profondo non ha mai smesso di interessarci, Marco Grimaldi ci ricorda che Dante non è un nostro contemporaneo, mettendoci quindi in guardia da letture ed interpretazioni troppo attualizzanti. Ricercare in Dante soluzioni ai mali del nostro tempo significa porlo fuori contesto, fuori dal suo mondo, perdendo di vista il sistema di idee all’interno del quale si muove e prende forma la sua opera.
Degni di nota sono in particolar modo il capitolo "Scienza e poesia", in cui la diatriba tra mente scientifica e mente letteraria viene gustosamente infarcita da ripetute frecciatine a Piergiorgio Odifreddi e ad alcune sue temerarie interpretazioni (sublime!), ed il capitolo "Poesia e genere" in cui viene ribadito, in maniera precisa e puntuale, l’errore nell’applicare categorie etiche e morali moderne alla letteratura medievale.
Un plauso al Torneo Robinson che mi ha permesso di scoprire un piacevole ed interessante saggio che mi sarebbe certamente "sfuggito" nella moltitudine di uscite editoriali.

Fabio Pasotto

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preferisco La poesia che cambia
Scritto in maniera piacevole anche per chi ha ricordi solo scolastici di Dante. Anche i riferimenti ad altri autori invogliano a prendere conoscenza degli stessi

Enzo Melegari Sala Baganza (Parma)

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Interessante ma riservato agli amanti di Dante.. Che confesso di non aver mai amato troppo.

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Agile digressione su Dante che ha il pregio di scavare miniere poco visitate dal main stream ma il difetto grave di essere un po’ uno zibaldone occasionale che prende spunto dagli eventi per raccogliere un gruppo di articoli e dare l’impressione di un opera non compiutamente elaborata.

Ilario Gradassi