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Non è stato di mio gradimento, mi spiace.
Carmela Palomba
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Il primo libro a mio avviso andava inserito non nella saggistica ma nelle varie. E’ uno pseudo saggio filosofico che purtroppo viene pubblica, con consigli di vita che ci saremo potuti risparmiare molto volentieri.
Angelantoni Roberto
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Di una pochezza imbarazzante. Faccio fatica persino a recensirlo.
L’autore descrive l’unicità di essere anticonformisti, di essere una cosiddetta "pecora nera".
Con grande spocchia esalta le doti e le qualità di chi si distingue dalla massa, trattando gli altri alla stregua di poveri sciocchi. Non manca un bell’elenco di buoni propositi che dovremmo attuare per essere anche noi comuni mortali degni di entrare nel club delle pecore nere. Il tutto condito da episodi di vita personale dell’autore di cui non ci importa nulla, che dimostra come è riuscito a primeggiare nella vita grazie al suo carattere rivoluzionario. L’unica cosa che si salva è la parte grafica che a tratti è interessante e spiritosa.
Chiara Boccardo
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"La rivincita delle pecore nere", ovvero il manuale del creativo felice. Le illustrazioni sono meglio del testo, questa mescolanza di fotografia e disegno che rende protagonisti piccoli oggetti di tutti i giorni, in alcuni casi è davvero assai indovinata, divertente, efficace. Il testo invece è meno interessante, buoni consigli dettati dall’esperienza personale che si scordano chiusa l’ultima pagina.
Anna Bettinelli